Mostra bibliografica interattiva per scuole e biblioteche
Da sabato 30 settembre sarà presente nella nostra libreria una mostra interattiva sull’educazione ambientale La Terra: La nostra casa. Ospite d’onore a inaugurare la mostra Gud, fumettista e insegnante di fumetto e animazione. Autore di molti fumetti in cui la terra e la salvaguardia del pianeta costituiscono il tema centrale della storia.
Perchè l’ambiente?
Nello spirito delle mostre che la nostra libreria ha già realizzato [Sguardi al confine e Con-Vivere], anche quest’anno vogliamo proporre alle scuole e alle biblioteche un tema di grande attualità, che ci sta particolarmente a cuore e rientra a pieno titolo fra gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile: la Terra è l’ambiente naturale che ci accoglie, una casa meravigliosa e piena di vita che dobbiamo imparare ad abitare con il massimo rispetto.
Lo facciamo con il nostro stile e partendo dagli strumenti che meglio conosciamo: le parole e le immagini dei libri.
I libri si mettono in mostra
Abbiamo selezionato per la mostra 120 titoli per bambin* e ragazz* (da 4 a 13 anni) scelti fra albi illustrati, divulgazione, narrativa e graphic novel. Li abbiamo immersi in una suggestiva scenografia realizzata con materiali naturali e li abbiamo divisi in 8 sezioni tematiche: L’albero delle storie,Terra, Acqua, Aria, Al fuoco!, L’alveare poetico, Abitare la Terra.
Le visite guidate
I libri faranno parte di un percorso bibliografico guidato da noi librai*, fatto di letture e storie appassionanti ma anche di occasioni per riflettere e confrontare idee; arricchito inoltre da attività creative,laboratori poetici e sensoriali, proposte interattive giocose per stimolare curiosità, consapevolezza, un genuino desiderio di condividere e partecipare.
Una mostra che va lontano
Come sempre, la mostra verrà inaugurata e sarà visitabile presso la nostra libreria ma potrà essere richiesta per allestimenti in scuole, biblioteche o altri Enti.
Informazioni per il pubblico
L’inaugurazione della mostra
Sabato 30 settembre alle 12.00, presso La Libreria delle Ragazze e dei Ragazzi (via Tadino 53, 20124 MILANO)
Alle ore 12:00 Gud taglierà il nastro della mostra, mentre alle ore 15:30 terrà un laboratorio per bambine e bambini insieme al personaggio dei suoi fumetti a cui si è ispirato per le illustrazioni della mostra: Timothy Top salva il Pianeta Laboratorio a fumetti per supereroi che curano il mondo per inaugurare la mostra con i bambini.
La rivista LiBER esplora il tema “adolescenti, educazione e sessualità” fra corpo, desiderio e identità in trasformazione.
LIBeR, la rivista trimestrale specializzata in letteratura e cultura dell’infanzia, propone con la sua ultima uscita (n. 139) un approfondimento secondo noi imperdibile sul tema dell’adolescenza, nei suoi rapporti con affettività, corpo e sessualità.
Esperti e studiosi di varia formazione intervengono per tentare di comporre un’immagine il più possibile aggiornata ed attuale della questione “educazione sessuale e affettiva” in Italia (nella scuola, ma non solo).
Materia complessa, che riguarda “l’oggetto” sotto osservazione ma ancor più da vicino i limiti e le contraddizioni impliciti in chi lo osserva: noi adulti di riferimento, genitori, educatori o insegnanti spesso evasivi e reticenti, impacciati negli atteggiamenti, inefficaci nei linguaggi.
La perturbante “mostruosità” (come la definisce Nicoletta Landi nel suo intervento) di un corpo desiderante e in trasformazione inquieta e disarma, ci immobilizza nel dilemma di quali parole noi dobbiamo o possiamo pronunciare. Sappiamo invece metterci in ascolto e in dialogo con fantasie e desideri, entusiasmi e disagi, slanci e stereotipi legati all’immaginario romantico ed erotico dei giovani? Il nostro ruolo può ancora essere solo quello informativo e normativo? Domanda simile a quella che ci pone Franco Nanni nel suo contributo dal titolo esemplare Guardo ma non sento: come ci muoviamo per assicurare alle ragazze e ai ragazzi uno spazio “riguardante l’interpretazione, l’organizzazione e l’integrazione dei segnali provenienti dal corpo”?
Di interesse centrale è la ricognizione di Piero Stettini, esperto che conosce a fondo gli strumenti dei quali si è dotata la comunità internazionale per assicurare a livello europeo e mondiale l’educazione alla salute sessuale e affettiva, a partire dall’infanzia. Una ormai consistente risorsa di dichiarazioni, ricerche, evidenze scientifiche, risoluzioni, linee guida e raccomandazioni che i singoli governi spesso disattendono, non sapendo (non volendo?) adattarle alle loro realtà nazionale.
Un quadro per molti aspetti non molto felice! Ma nel corposo approfondimento di Liber si va molto oltre. Si lavora su spiragli, approcci possibili, punti di vista alternativi, ampliamento di orizzonti che sono in costante e veloce cambiamento, sotto gli occhi di chi vuole guardare. Si parla di percorsi educativi già esistenti, come i corsi di educazione dell’Aied; di un radicale approccio queer alla pedagogia e alla didattica (l’intervento è di Dario Alì); di orientamenti, soggettività desideranti e identità in trasformazione (Giuseppe Burgio). Naturalmente c’è ampio spazio per la letteratura, con un percorso fra i libri per ragazzi (Monica Tappa e Alberto Rossetti) e un tuffo nell’immaginario iconografico degli albi illustrati (curato da Francesca Romano Grasso).
E tanto altro! Vale la pena dare un’occhiata qui all’indice degli articoli.
Il tema “educazione sessuale e affettiva” è da sempre considerato “spinoso” e divisivo in Italia, e non solo quando si parla del ruolo della scuola. Si sceglie di rimuoverlo dalle priorità, di problematizzarlo piuttosto che affrontarlo. Si preferisce esprimere giudizi, dare lezioni, dibattere e parlare… e si finisce per dimenticare il corpo.
manca davvero poco all’inizio del nuovo anno scolastico, all’inizio di quel viaggio che ormai da più di 50 anni ci lega a doppio nodo, sempre pronti a supportarci a vicenda con passione ed entusiasmo.
Nell’augurarvi un buon inizio vorremmo potervi accompagnare in questo viaggio ascoltando le vostre esigenze e proponendovi i laboratori, i workshop e i percorsi per la promozione alla lettura che abbiamo pensato per voi.
Per questo vi invitiamo venerdì 8 settembre alle ore 17 in libreria un’occasione per incontrarci e sognare una scuola unita e felice, anche grazie alle storie 😊.
L’estate è il momento giusto per fare scorte di meraviglie! Dal 1 di luglio e per tutto il mese, nella nostra libreria di Milano si terrà ilMercatino delle occasioni .
Nel mercatino potrete trovare:
Libri scontati, libri usati, fuori catalogo, giochi e cancelleria con sconti dal 20 al 50%
Il Mercatino delle occasioni verrà inaugurato con un divertente spettacolo di letture per bambine e bambini, a ingresso gratuito.
Evento di inaugurazione: Sabato 1 luglio, ore 17.00
ALLA SCOPERTA DEL MERCATINO CON GIOVEDÌ!
Spettacolo di letture ad alta voce, a cura della Libreria
La nostra scimmietta mascotte Giovedì inaugura il mercatino delle occasioni. Finalmente Giovedì è diventato un libraio a tutti gli effetti, come desiderava! Ed è pronto a guidare i nostri piccoli lettori alla scoperta del mercatino, fra letture, giochi e scenette esilaranti!
Dal 4 luglio 2023 al via un nuovo corso online di aggiornamento sulla letteratura per per ragazzi dedicato ai docenti della Scuola Secondaria di tutta Italia!
Da oltre cinquant’anni la Libreria delle Ragazze e dei Ragazzi è impegnata nell’aggiornamento degli insegnanti alla luce delle migliori innovazioni del mercato editoriale per ragazzi. Una missione che resta viva come il ricordo di Roberto Denti, fondatore con Gianna Vitali della nostra libreria, che vogliamo ricordare a dieci anni dalla sua scomparsa. Questa proposta di seminari, frutto della nostra esperienza e competenza, vuole essere un modo per portare avanti il testimone passatoci offrendo, ad un costo accessibile, tre percorsi dedicati agli insegnanti di tutta Italia per approfondire insieme i migliori libri per l’infanzia e le buone pratiche di educazione alla lettura.
Martedì 4, 11, 18 e 25 luglio 2023 | ONLINE
GLI ADOLESCENTI LEGGONO
I libri e la lettura nella scuola secondaria come occasione per conoscere, conoscersi, dialogare
Con Fausto Boccati, Chiara Montani, Germana Paraboschi e Alessandra Starace
La lettura in età adolescenziale può fornire un’opportunità d’incontro, dialogo e conoscenza. Ma quali sono le letture più adatte e come condividerle per coinvolgere i ragazzi. In questo corso esploreremo generi, tematiche, linguaggi e strategie di condivisione.
IL PROGRAMMA
> Martedì 4 luglio, dalle ore 10.00 alle ore 12.00
I GENERI LETTERARI: dal testo al libro, dal libro al lettore
Con Fausto Boccati
Come adulti che credono nel valore dei libri e della lettura, cosa sappiamo della moderna letteratura per ragazzi, dei suoi canoni e delle sue forme? E quale ruolo possiamo giocare in qualità di mediatori della lettura? Una panoramica introduttiva sulla varietà di generi, tematiche, linguaggi e strutture narrative nelle opere letterarie più frequentate dai ragazzi. Ne parleremo attraverso un ampio percorso bibliografico con definizioni ed esempi; e qualche considerazione critica, per capire meglio la logica di alcune soluzioni editoriali e il successo di fenomeni quali serialità, crossover, contaminazioni fra generi e media.
Nella seconda parte dell’incontro, sposteremo l’attenzione dal libro al lettore. Qualche spunto di riflessione sui potenziali aspetti pedagogici e formativi nei libri preferiti dai ragazzi attraverso mappe tematiche, caratteristiche dei personaggi, immaginari ricorrenti, metafore per capire il mondo e se stessi: come vengono recepiti dai giovani lettori? Con quale sguardo possiamo individuare differenti generidi lettori?
I gruppi di lettura come ambiente ideale per facilitare lo scambio delle nostre esperienze di lettori e fare della letteratura un luogo di conversazione.
Al termine dell’incontro sarà assegnata una esercitazione pratica da discutere nell’incontro successivo.
> Martedì 11 luglio, dalle ore 10.00 alle ore 12.00
L’ETÀ INCERTA: la lettura come specchio
Con Germana Paraboschi
Negli anni della scuola secondaria di primo grado le ragazze e i ragazzi si trovano in una difficile età di passaggio, che vivono tra l’altro in modi molti diversi. Per coinvolgerli nella lettura occorre fare leva sul loro vissuto, in un processo che li conduca anche alla scrittura di opere di fantasia, di fumetti, attraverso i quali può emergere anche una scrittura di sé e del loro rapporto con gli altri.
Ogni sezione della bibliografia contiene un albo illustrato che può essere letto in classe, osservato attentamente e costituire la base per un laboratorio di scrittura.
Al termine dell’incontro sarà assegnata una esercitazione pratica da discutere nell’incontro successivo.
> Martedì 18 luglio, dalle ore 10.00 alle ore 12.00
GRAPHIC NOVEL PER RAGAZZE E RAGAZZI: una panoramica su un mondo tutto da scoprire
Con Chiara Montani
Negli ultimi anni l’editoria per ragazzi ha sviluppato un notevole interesse verso le forme del fumetto e del graphic novel, che si sono guadagnati un ruolo di rilievo sugli scaffali delle librerie specializzate, uscendo dall’habitat naturale delle fumetterie. In questo seminario si vuole cercare di dare un quadro quanto più possibile completo e variegato delle opere, delle case editrici del settore (e non), delle caratteristiche e delle tematiche di questo “mondo graphic” in costante ascesa. L’incontro si soffermerà sulle proposte adatte alla scuola media. Su richiesta potrà essere fornita bibliografia suddivisa per temi ed età.
Al termine dell’incontro sarà assegnata una esercitazione pratica da discutere nell’incontro successivo.
> Martedì 25 luglio, dalle ore 10.00 alle ore 12.00
LIBRI NON-FICTION: UNA RISORSA PREZIOSA DA INSERIRE TRA I CONSIGLI DI LETTURA.
Le letture non-fiction possono essere un’ottima scelta per incuriosire, approfondire una tematica, ma anche una buona opportunità per agganciare sia i lettori appassionati del genere che quelli più riluttanti alla fiction. Ma come orientarsi nella vasta produzione editoriale? In questo seminario prenderemo in esame una scelta di qualità, sia per contenuti che per la loro veste grafica.
Al termine dell’incontro sarà assegnata una esercitazione pratica da discutere nell’incontro successivo.
I RELATORI
FAUSTO BOCCATI
Da tanti anni libraio a Milano presso la storica Libreria dei ragazzi dove, oltre a comprare, vendere e consigliare libri, conduce laboratori sui mestieri del libro e il ruolo del libraio, con bambini e ragazzi delle scuole primarie di primo e secondo grado. Organizza incontri e Corsi di aggiornamento bibliografico per insegnanti, bibliotecari e formatori; collabora da anni con le riviste Andersen e Liber con recensioni e articoli di approfondimento sulla letteratura per l’infanzia; recentemente con Tuttolibri (supplemento del quotidiano La Stampa) con recensioni. Ha collaborato per diversi anni con il sito www.Movieforkids.it.
Lavora alla Libreria dei Ragazzi di Brescia dal 2011, dove si occupa tra l’altro dell’organizzazione di corsi ed eventi. Le piacciono i bambini, gli albi illustrati e le graphic-novel. È cresciuta tra le parole di Gianni Rodari, Bianca Pitzorno e Roald Dahl e con loro ha iniziato ad amare i libri e la lettura.
GERMANA PARABOSCHI
Ha cominciato a fare la libraia nel 1991, dopo una laurea in Filosofia. Si occupa di libri per bambini dal 1993, e cioè da quando ha cominciato a leggere a voce alta per i suoi bambini. Nel 2004 ha cominciato a lavorare in una libreria specializzata per ragazzi e dal 2010 lavora per La Libreria dei Ragazzi di Brescia. Collabora con la rivista Andersen. Organizza eventi e corsi destinati ai bambini, ai genitori e agli insegnanti.
ALESSANDRA STARACE
Dopo la laurea in Lettere e Filosofia, ha maturato un’esperienza ventennale nel mondo dell’editoria, dell’educazione e della promozione della lettura, finendo per specializzarsi in Biblioterapia evolutiva e Disturbi Specifici di Apprendimento. Responsabile della sede storica della Libreria per ragazzi di Milano, nonché della sede di Brescia collabora con diverse riviste specializzate nella letteratura per ragazzi, Blog e Gruppi Social.
Dal 5 luglio 2023 al via un nuovo corso online di aggiornamento sulla letteratura per l’infanzia dedicato ai docenti della Scuola Primaria di tutta Italia!
Da oltre cinquant’anni la Libreria delle Ragazze e dei Ragazzi è impegnata nell’aggiornamento degli insegnanti alla luce delle migliori innovazioni del mercato editoriale per ragazzi. Una missione che resta viva come il ricordo di Roberto Denti, fondatore con Gianna Vitali della nostra libreria, che vogliamo ricordare a dieci anni dalla sua scomparsa. Questa proposta di seminari, frutto della nostra esperienza e competenza, vuole essere un modo per portare avanti il testimone passatoci offrendo, ad un costo accessibile, tre percorsi dedicati agli insegnanti di tutta Italia per approfondire insieme i migliori libri per l’infanzia e le buone pratiche di educazione alla lettura.
Mercoledì 5, 12, 19 e 26 luglio 2023 | ONLINE
DALLA FATICA DI LEGGERE AL PIACERE DI LEGGERE
Formare lettori appassionati, motivati e competenti nella Scuola Primaria
Con Chiara Montani, Costanza Faravelli e Alessandra Starace
Quali libri proporre a chi sta imparando a leggere? Con quali caratteristiche e in quale momento? Come realizzare percorsi tematici e attività creative partendo dai libri? Quali spunti per alimentare il piacere di leggere? Quattro appuntamenti online per un aggiornamento bibliografico sulla letteratura nella scuola primaria e per sperimentare buone pratiche di lettura condivisa!
IL PROGRAMMA
> Mercoledì 5 luglio, dalle ore 16.00 alle ore 18.00
INSIEME INTORNO A UN LIBRO: la lettura ad alta voce come momento di ascolto e gioco
Con Costanza Faravelli
La lettura ad alta voce è uno strumento prezioso, capace di favorire l’educazione all’ascolto e di fare del libro un’occasione di incontro piacevole e divertente. Se infatti è sempre fondamentale dedicare momenti della vita di classe alla lettura ad alta voce svolta dall’insegnante, i bambini della scuola primaria possono anche essere coinvolti in attività laboratoriali che li vedano protagonisti in qualità di lettori e registi. Nel corso saranno forniti suggerimenti pratici (dall’impostazione vocale all’allestimento dello spazio) utili a migliorare la lettura ad alta voce dell’insegnante e saranno presentate attività in cui i bambini possano collaborare per immaginare e costruire, in autonomia sempre crescente, letture ad alta voce e messe in scena del libro con cui è stato proposto di giocare.
Al termine dell’incontro sarà assegnata una esercitazione pratica da discutere nell’incontro successivo.
> Mercoledì 12 luglio, dalle ore 16.00 alle ore 18.00
GRAPHIC NOVEL PER BAMBINE E BAMBINI: una panoramica su un mondo tutto da scoprire
Con Chiara Montani
Negli ultimi anni l’editoria per ragazzi ha sviluppato un notevole interesse verso le forme del fumetto e del graphic novel, che si sono guadagnati un ruolo di rilievo sugli scaffali delle librerie specializzate, uscendo dall’habitat naturale delle fumetterie. In questo seminario si vuole cercare di dare un quadro quanto più possibile completo e variegato delle opere, delle case editrici del settore (e non), delle caratteristiche e delle tematiche di questo “mondo graphic” in costante ascesa. L’incontro si soffermerà sulle proposte adatte alla scuola primaria. Su richiesta potrà essere fornita bibliografia suddivisa per temi ed età.
Al termine dell’incontro sarà assegnata una esercitazione pratica da discutere nell’incontro successivo.
> Mercoledì 19 luglio, dalle ore 16.00 alle ore 18.00
LEGGERE PER PENSARE: IL DIALOGO FILOSOFICO A PARTIRE DA UN LIBRO
Con Costanza Faravelli
Le storie contenute nei libri spesso si articolano intorno a concetti e temi importanti, su cui i bambini si interrogano e che hanno il desiderio, se non il bisogno, di approfondire. La lettura di un albo illustrato o di un estratto selezionato da un libro di narrativa può essere uno spunto per formulare e condividere domande sul mondo che circonda il bambino e sulla sua interiorità e può corroborare una discussione filosofica che, seguendo il modello della Philosophy for Children, vuole prendere forma nell’esercizio di un pensiero critico, creativo e di cura. Il corso mostrerà come facilitare un dialogo filosofico insieme ai bambini delle diverse età della scuola primaria e fornirà una bibliografia con titoli specifici e relativi temi di discussione.
Al termine dell’incontro sarà assegnata una esercitazione pratica da discutere nell’incontro successivo.
> Mercoledì 26 luglio, dalle ore 16.00 alle ore 18.00
LIBRI AD ALTA LEGGIBILITA’: PER UNA LETTURA ACCESSIBILE E INCLUSIVA.
Con Alessandra Starace
La condivisione delle letture a scuola è un utilissimo mezzo di inclusione e partecipazione. Ma cosa succede se in una classe ci sono bambine o bambini con bisogni educativi speciali? Quali sono i libri e le letture più adatte a loro che possono essere stimolanti e coinvolgenti per tutti gli altri? In questo modulo esploreremo il mondo dell’alta leggibilità, illustrandone le caratteristiche che li rendono accessibili ed appetibili e suggerendo percorsi bibliografici adatti ad ogni età.
LE RELATRICI
COSTANZA FARAVELLI
Da sempre appassionata di infanzia ed educazione, si laurea in filosofia specializzandosi nel campo della Filosofia con i Bambini, ambito che le consente di esplorare e conoscere la letteratura per bambini e ragazzi, con particolare attenzione agli albi illustrati. Parallelamente, lo studio del teatro la porta ad approfondire lo strumento della lettura ad alta voce, che pratica soprattutto per i più giovani lettori-ascoltatori. In Libreria, facilita il Gruppo dei Giovani Lettori (8-10 anni) e presta la voce alla scimmietta-mascotte Giovedì.
Lavora alla Libreria dei Ragazzi di Brescia dal 2011, dove si occupa tra l’altro dell’organizzazione di corsi ed eventi. Le piacciono i bambini, gli albi illustrati e le graphic-novel. È cresciuta tra le parole di Gianni Rodari, Bianca Pitzorno e Roald Dahl e con loro ha iniziato ad amare i libri e la lettura.
ALESSANDRA STARACE
Dopo la laurea in Lettere e Filosofia, ha maturato un’esperienza ventennale nel mondo dell’editoria, dell’educazione e della promozione della lettura, finendo per specializzarsi in Biblioterapia evolutiva e Disturbi Specifici di Apprendimento. Responsabile della sede storica della Libreria per ragazzi di Milano, nonché della sede di Brescia collabora con diverse riviste specializzate nella letteratura per ragazzi, Blog e Gruppi Social.
A 10 anni dalla scomparsa di Roberto Denti, il fondatore della nostra libreria, Fernando Rotondo, in un articolo su Pepeverde (rivista di letture e letterature per ragazzi), lo ricorda con affetto. Buona lettura.
Tornano i seminari online della Libreria delle Ragazze e dei Ragazzi con una proposta ancora più estesa e approfondita: tre corsi di aggiornamento sulla letteratura per l’infanzia dedicati a docenti ed educatori di tutti gli ordini, dai nidi alle scuole d’infanzia, dalla primaria alla secondaria di I grado.
Da oltre cinquant’anni la nostra libreria è impegnata nell’aggiornamento degli insegnanti alla luce delle migliori innovazioni del mercato editoriale per ragazzi. Una missione che resta viva come il ricordo di Roberto Denti, fondatore con Gianna Vitali della nostra libreria, che vogliamo ricordare a dieci anni dalla sua scomparsa. Questa proposta di seminari, frutto della nostra esperienza e competenza, vuole essere un modo per portare avanti il testimone passatoci offrendo, ad un costo accessibile, tre percorsi dedicati agli insegnanti di tutta Italia per approfondire insieme i migliori libri per l’infanzia e le buone pratiche di educazione alla lettura.
Il primo corso che vi presentiamo è “LEGGERE PRIMA DI SAPER LEGGERE. Educazione alla lettura nei Nidi e nella Scuola d’Infanzia tra relazione di cura e narrazione” a cura delle nostre libraie Chiara Montani e Silvia Neri, a partire dal 24 maggio. In arrivo invece nei mesi di giugno e luglio due corsi di aggiornamento dedicati ai docenti di scuola primaria e secondaria.
Mercoledì 24, 31 maggio e mercoledì 7 e 14 giugno | ONLINE
LEGGERE PRIMA DI SAPER LEGGERE
Educazione alla lettura nei Nidi e nella Scuola d’Infanzia tra relazione di cura e narrazione
Con Chiara Montani e Silvia Neri
Quali libri proporre a chi non sa ancora leggere? Con quali caratteristiche e in quale momento? Come realizzare percorsi tematici e attività creative partendo dai libri? Quali spunti per un’outdoor education? Quattro appuntamenti online per un aggiornamento bibliografico sulla letteratura prescolare e per sperimentare laboratori di buone pratiche!
IL PROGRAMMA
> Mercoledì 24 maggio, dalle ore 17.00 alle ore 19.00
– Il tempo di Leggere. La lettura come strumento emozionale di incontro e condivisione
Quando un adulto apre un libro di fronte a un gruppo di bambini, decide di aprire un varco comunicativo tra lui e i suoi piccoli destinatari. La lettura ad alta voce può essere un mezzo potentissimo per instaurare un rapporto di fiducia con i bambini, favorendo la propensione all’ascolto e al dialogo. Offre il tempo e crea uno spazio ideale e confortevole, dove i bambini possono rinforzare le competenze cognitive ed emotive.
Parleremo di: organizzazione del momento di lettura; tecniche di lettura ad alta voce e metodi di preparazione all’ascolto; metodi per riportare l’attenzione.
– A che pensi? Primi libri, albi illustrati, strumenti didattici, esperienze laboratoriali sul tema delle emozioni.
Felicità, rabbia, paura, gelosia sono le emozioni fondamentali con cui i bambini, fin dai loro primi mesi di vita, si confrontano e attraverso le quali costruiscono la base delle loro future esperienze. Crescendo le emozioni si ramificano, diventano più complesse e mutano in sensazioni spesso incerte. Ne scaturiscono, quindi, domande e riflessioni difficili. Ed è proprio per questo che accorrono in soccorso dell’adulto alcuni testi che indagano i sentimenti soprattutto attraverso l’accostamento evocativo di parole e immagini.
Parleremo di: bibliografie ragionate; analisi e riflessioni di esperienze laboratoriali intorno ai libri sulle emozioni.
Al termine dell’incontro sarà assegnata una esercitazione pratica da discutere nell’incontro successivo.
Mercoledì 31 maggio, dalle ore 17.00 alle ore 19.00
– Libri senza parole: un viaggio nel mondo dei silent book pubblicati in Italia.
I libri senza parole, anche detti silent book, sono basati esclusivamente sulla sequenza delle immagini, illustrazioni o fotografie. In questo incontro si cercherà di dare una risposta ad alcune domande e curiosità su questo genere di albo illustrato così affascinante e magnetico: come si leggono i libri senza parole? Quali sono i capolavori appartenenti a questo genere? Che cosa succede nella testa di un adulto quando legge un testo senza parole? E di un bambino? A chi sono destinati questi libri? I silent book sono davvero in grado di abbattere le barriere linguistiche?
Parleremo di: bibliografie ragionate per temi ed età, che saranno successivamente fornite a ogni partecipante.
Al termine dell’incontro sarà assegnata una esercitazione pratica da discutere nell’incontro successivo.
Mercoledì 7 giugno, dalle ore 17.00 alle ore 19.00
– Dalla culla alla scuola: i libri giusto per ogni età ed esigenza.
Cosa possiamo leggere a un bambino di pochi mesi e cosa a un bambino di tre anni? E’ possibile scegliere lo stesso libro? Oggi più che mai è difficile orientarsi nella moltitudine di proposte per l’infanzia, ma il lavoro editoriale è ormai arrivato a livelli pedagogici molto alti, pertanto è possibile identificare in maniera più mirata un libro per ogni destinatario. Se da 0 a 2 anni il libro ha la funzione di essere un oggetto a tutti gli effetti e portatore di musicalità della voce dell’adulto, dai 3 anni ha quindi l’obiettivo di fornire al bambino un’idea del mondo in cui vive. Esiste anche una tipologia di libro per un bambino con bisogni comunicativi complessi? E se il bambino è straniero? Sono tutte risposte positive che approfondiremo in questo modulo dedicato ai diversi destinatari della lettura.
Parleremo di: bibliografie ragionate, che saranno successivamente fornite a ogni partecipante.
Al termine dell’incontro sarà assegnata una esercitazione pratica da discutere nell’incontro successivo.
Mercoledì 14 giugno, dalle ore 17.00 alle ore 19.00
– Educazione ambientale e albi illustrati: riflessioni intorno alla natura.
Negli ultimi anni l’editoria per l’infanzia ha prestato un’attenzione via via crescente alla questione ambientale e al tema dello sviluppo umano sostenibile, attraverso la realizzazione di una serie di albi illustrati molto interessanti. In questo incontro verranno approfonditi gli aspetti più significativi di un tema sfaccettato come quello della natura, a partire dall’albo illustrato e dalla riflessione intorno all’innato desiderio di esplorazione che è proprio dell’uomo e che appare evidente nelle azioni di bambine e bambini, fin dai primi anni di vita, quando sono lasciati liberi di immergersi nel mondo naturale. Inoltre, bambine e bambini di oggi sono coloro che, nel futuro prossimo, dovranno affrontare sfide ambientali di enorme rilevanza e gravità: un bagaglio di letture valide e stimolanti costituisce senz’altro la base ideale per maturare una giusta mentalità e per poter interagire con la natura con tutta l’intelligenza e il giudizio di cui la nostra bellissima e fragile Terra ha bisogno.
Parleremo di: bibliografie ragionate, che saranno successivamente fornite a ogni partecipante, corredate di strumenti relativi alla pedagogia dell’ambiente e all’outdoor education.
Lavora alla Libreria dei Ragazzi di Brescia dal 2011, dove si occupa tra l’altro dell’organizzazione di corsi ed eventi. Le piacciono i bambini, gli albi illustrati e le graphic-novel. È cresciuta tra le parole di Gianni Rodari, Bianca Pitzorno e Roald Dahl e con loro ha iniziato ad amare i libri e la lettura.
Amando la musica e i bambini, Silvia si avvicina al mercato
editoriale senza tralasciare il valore dell’ascolto e si interessa di
audiolibri. Sensibile alla prima infanzia, ama chiacchierare con i più
piccoli, indicare loro i libri-gioco più stimolanti, recitare
filastrocche e raccontare storie ad alta voce, sulla scia dei suoi
autori preferiti: Mario Lodi, Pinin Carpi, Gianni Rodari e Bruno Munari.
Lo si intuisce anche nei suoi libri, in particolare nelle scene in cui descrive la natura.
In un’intervista del 1979 disse che la cosa più bella che avesse mai ascoltato era una poesia del suo poeta preferito Dylan Thomas: “Fern Hill”.
Lo amava così tanto che quando decise di costruire il suo capanno nel giardino di Gipsy House, si recò nel Carmatthenshire nel 1950, per osservare il rifugio dove il poeta aveva composto molte sue opere.
Wally Saunders, il costruttore che si occupò di erigere il capanno replicò per filo e per segno quello di Dylan.
Il capanno di Roald Dahl
La famiglia di Dahl sapeva bene quanto amasse il poeta, tanto che alle sue esequie funebri vennero recitati i versi di “Do Not Go Gentle Into That Good Night”.
Ma il più grande omaggio che Dahl fece a Dylan si deve cercare in
uno dei suoi libri più famosi: Matilde.
Se avete una vecchia edizione del libro, ricorderete che a un certo punto della storia Matilde va a casa della Signorina Dolcemiele a prendere un Tè.
Attraversato il bosco, prima di arrivare al cancello, Matilde rimane indietro, intimorita da quel luogo che ricorda le fiabe dei Grimm o di Andersen, allora la Signorina Dolcemiele la invita a entrare. E poi la storia continua.
Illustrazione di Quentin Blake
Nella versione inglese, invece, la maestra le confida che ogni volta che fa quella strada ricorda dei versi scritti da un poeta chiamato Dylan Thomas.
E subito dopo con “Wonderful slow voice” la maestra recita la prima stanza di “In Country Sleep”, una lunga e romantica poesia che parla della perdita dell’infanzia.
Una poesia che alludeva a Cappuccetto Rosso, composta per sua figlia Aeronwy mentre era in vacanza in Italia nel 1947.
“Never and never, my girl riding far and near
In the lande of the hearthstone tale, and spelled asleep
Fear or believe that wolf in the sheepwhite hood.
Loping and bleating roughly and blithhealy hall leap, ma dear, ma dear
Out of Laura in the flocked leaves in the del dipped year
To eat your heart in the house in the Rosy wood “.
Segue un momento di silenzio e poi Matilde esclama: “E’ musica”
E la maestra dopo aver assentito si sente quasi imbarazzata di aver rivelato una cosa così intima.
Ecco questo omaggio dell’amore di Dahl per Dylan, ma anche per la poesia, nelle prime versioni italiane, non c’era.
Questo fino a qualche anno fa, quando una libraia innamorata di Dahl, non scrisse a un lungimirante editore,che ha contribuito radicalmente a cambiare l’editoria per ragazzi, e che ha sposato l’idea di reinserire la parte mancante nella nuova edizione.
Se oggi andate alla pagina 170 potrete leggere il seguente passo:
La signorina Dolcemiele con la mano sul cancello che non aveva ancora aperto, si voltò verso Matilde e disse: “Una volta un poeta di nome Dylan Thomas ha scritto dei versi che mi tornano in mente ogni volta che percorro questo vialetto”.
Matilde restò in attesa e la signorina Dolcemiele, con meravigliosa lentezza, cominciò a recitare la poesia:
Mai e poi mai, figlia mia che c avalchi in lungo e largo
Nella terra delle fiabe del focolare, e per incanto addormentata,
Devi temere o credere che il lupo con una cuffia bianco-agnello,
Saltelloni e belando rozzo e allegro balzerà, o cara o cara.
Da una tana nel mucchio di foglie nell’anno zuppo di rugiada
Per mangiare il tuo cuore nella casa nel bosco di rose.
Seguì un momento di silenzio e Matilde, che non aveva mai sentito declamare ad alta voce la grande poesia romantica, ne fu profondamente commossa.
“E’ come musica” sussurrò.
“E’ musica” rispose la signorina Dolcemiele. E poi, come se fosse un po’ in imbarazzo per aver rivelato una parte così segreta si se stessa, aprì in fretta il cancello e imboccò il vialetto.
Non sappiamo quale fu la motivazione delle traduttrice delle precedenti versioni o dell’editor di non trascrivere questo brano, ma poca importa ora che ci è stato restituito in tutta la sua bellezza e completezza.
E’ davvero musica per le nostre orecchie. E’ poesia!
Mercoledì 15, 22, 29 marzo e 5 aprile ore 10 - 12.30. IN PRESENZA E ONLINE
COREA E GIAPPONE: COME E PERCHE’ LE NUOVE TENDENZE HANNO CONQUISTATO I RAGAZZI.
Con Marco Pelletteri, Monica Tappa, Marcello Bertinetti, Federica Romagnoli (NuiNui), Marco Schiavone (Edizioni BD & J-POP Manga), Elena Rambaldi (ediz. Kira Kira) – Paolina Baruchello – Laura Imai Messina, Germana Paraboschi e Fausto Boccati.
Illustrazione tratta da "Una giornata in Giappone", di Sandrine Thommen, L'Ippocampo.
Da ieri a oggi:
Il nostro storico corso I Mercoledì dei Bibliotecari rivolto agli addetti ai lavori e ad appassionati di libri per ragazzi, da 33 anni vede la partecipazione di preziosissimi ospiti, esperti ed autori nel campo della letteratura per l’infanzia, selezionati in modo mirato per il tema specifico dell’anno. Il programma di questa nuova edizione è nato attorno a una necessità: quello di esplorare il mondo dei Manga così amato dalle ragazze e dai ragazzi di oggi e approfondire le tendenze editoriali che attingono sempre più dalla cultura orientale, ricca di leggende, eroi e creature fantastiche.
Il programma di incontri ONLINE della 33esima edizione:
Mercoledì 15 marzo – h. 10-12.3
IL SUCCESSO DELLA CULTURA POP GIAPPONESE IN ITALIA: ASPETTI CONSOLIDATI E SVILUPPI RECENTI
Con Marco Pellitteri e Monica Tappa.
Mercoledì 22 marzo – h. 10-12.30
ALLA SCOPERTA DEL MANGA E DEL GIAPPONE, UN UNIVERSO DA ESPLORARE.
Con Marcello Bertinetti, Federica Romagnoli ( NuiNui ) e Marco Schiavone ( Edizioni BD & J-POP Manga )
Mercoledì 29 marzo – h. 10-12.30
GLI AUTORI E GLI EDITORI SI AFFACCIANO A ORIENTE: ESPERIENZE A CONFRONTO.
Con Elena Rambaldi, Paolina Baruchello e Laura Imai Messina.
Mercoledì 5 aprile – h. 10-12.30
“50 LIBRI”: PERCORSO BIBLIOGRAFICO FRA CINQUANTA TITOLI SIGNIFICATIVI DEL 2022
Con Germana Paraboschi e Fausto Boccati
Ogni incontro potrà essere seguito in presenza presso La Libreria delle Ragazze e dei Ragazzi, oppure online.
Costi: 110€ per l’intero ciclo di incontri, 43€ per il singolo incontro
La libreria, le biblioteche... e un futuro che non ha mai fine. La nascita dei Mercoledì dei Bibliotecari
A cura di Fausto Boccati
La Libreria dei Ragazzi di Milano è stata la prima in Italia (la seconda in Europa dopo il Children Book Center di Londra) a specializzarsi in questo settore. La saracinesca della libreria si sollevava per la prima volta su Via Tommaso Grossi e dava accesso ad un locale di pochi metri quadri, con un piccolo soppalco per gli uffici. I fondatori, Roberto Denti e Gianna Vitali, raccontavano sempre di non essere riusciti a riempire di libri quello spazio pur così angusto: non ce n’erano abbastanza sul mercato editoriale! Le novità che uscivano in questo settore arrivavano a 230/250 titoli l’anno, contro i circa 8000 di oggi.
Già dall’inizio degli anni ’80, l’attenzione di Gianna e Roberto si è rivolta (oltre che alle famiglie e al mondo della scuola) alle biblioteche di pubblica lettura, che iniziavano da poco a precisare meglio l’organizzazione delle collezioni rivolte all’infanzia, con veri reparti per ragazzi, che prima non esistevano. Le bibliotecarie e i bibliotecari entravano dunque in perfetta sintonia con la mission della Libreria dei Ragazzi: essere sempre più informati, conoscere gli autori gli editori e le opere a disposizione sul mercato e renderle disponibili ai giovani utenti della biblioteca. In un ambiente che, come Roberto sempre sottolineava, consentiva ai ragazzi “quella libertà di scelta che resta l’elemento base per avvicinarsi alla pagina scritta“: in biblioteca il ragazzo non è pilotato dal giudizio di insegnanti e genitori, e neanche condizionato dal prezzo del libro che desidera leggere.
La nostra libreria era, allora, l’unico vero riferimento in Italia per conoscere ed accedere alla produzione editoriale del settore; stampava in proprio e distribuiva un bollettino bimestrale di aggiornamento delle uscite editoriali, che raggiungeva così centinaia di bibliotecari in tutta Italia. Nel 1988 organizzò il primo Convegno Nazionale sul tema “I libri per ragazzi nelle biblioteche italiane” e, dal 1990, prende l’avvio il ciclo di quattro incontri che ancora chiamiamo (ecco il perché!) “I Mercoledì dei Bibliotecari”.
Due missioni parallele, dunque, che per sinergia si espressero negli anni ’80 e ’90 in un coinvolgimento ed un entusiasmo del tutto particolari. L’utente finale di tutto ciò, il bambino, restava centro assoluto di azione ed attenzione sia per la libreria che per la biblioteca: “Il vero cambiamento operato dalle biblioteche e dalla libreria dei ragazzi, dunque, è stato quello di occuparsi di lettura per l’infanzia, lasciando la letteratura alla cerchia degli studiosi. Ai giovani lettori un libro o piace o non piace; i giudizi estetico-letterari non sono di loro pertinenza. (…)Il processo di acculturazione -che senz’altro va aiutato- li condurrà a scelte più meditate e determinanti, secondo modalità e tempi diversi da individuo a individuo” (Roberto Denti).
La letteratura per ragazzi, e quello che ci gira intorno: ogni edizione de I Mercoledì dei Bibliotecari coglie un tema particolare, un nodo cruciale che attraversa il mondo dei libri e quello che viviamo al di fuori di essi per soffermarci ad approfondire, intercettare e interpretare cambiamenti, a volte per anticiparli; preparandoci a viverli al meglio nel ruolo di adulti che si occupano di mediare parole e narrazioni, di coltivare immaginari e rappresentazioni, con il pensiero rivolto alle nuove generazioni.
Il cambiamento non ha mai fatto paura a Gianna e Roberto, li ha invece sempre sollecitati a guardarsi intorno per capire con un atteggiamento sicuramente responsabile ma anche improntato all’ottimismo e alla leggerezza. Sempre consapevoli del loro ruolo di interfaccia e mediazione fra mondi diversi, non sempre in dialogo fra loro: l’autore, l’editore, la scuola, la famiglia e, al centro di tutto, il giovane lettore. E infatti la parola “cambiamento” è forse una delle più ricorrenti in molti scritti di Roberto, che in ogni periodo della sua attività e riflessione teorica si è sempre disposto “a rispondere alle richieste di generazioni che in gran fretta cambiavano le loro esigenze” (da “I bambini leggono”, Il Castoro, 2012)
All’insegna di un nome che si è conservato uguale nei decenni, in realtà I Mercoledì dei Bibliotecari si sono dunque sempre sforzati di esprimere al massimo grado questa sensibilità al cambiamento. Siamo consapevoli anche noi, come sempre lo è stato Roberto, del dovere e dell’onore che abbiamo di traghettare i bambini di oggi verso il domani, di accompagnarli fino alla soglia del futuro, una casa che noi non potremo mai abitare.
Torna la nostra grande operazione che allunga la vita dei libri per ragazzi riportando sugli scaffali vecchie perle introvabili o edizioni di qualità uscite troppo velocemente dal mercato.
100 titoli scelti tra albi illustrati, narrativa e opere di divulgazione saranno di nuovo disponibili nelle nostre librerie di Milano e Brescia e online su www.lalibreriadeiragazzi.it, acquistabili da tutta Italia a metà prezzo.
I fuori catalogo sono per noi, da sempre, una grande occasione per ribadire una missione fondamentale: offrire le migliori scelte possibili ai ragazzi. Il mercato editoriale negli ultimi decenni è esploso in una miriade di proposte tra cui è sempre difficile orientarsi e individuare libri di qualità. La Libreria è il luogo dove le migliori novità trovano casa e le storie importanti continuano a vivere nel tempo. E Tiriamo fuori i fuori catalogo è quel momento dell’anno in cui ci dedichiamo a salvare i libri perduti. Anche quest’anno abbiamo cercato fra 10.000 titoli per ragazzi fuori catalogo e scelto, uno a uno, i 100 libri migliori, ognuno meritevole per un motivo speciale di avere lunga vita. Un’operazione importante che riteniamo necessaria non solo per questo. Questa iniziativa consente infatti di vendere i libri a metà prezzo dando la possibilità a tutte le famiglie di avere libri di qualità.
Tra i tanti titoli imperdibili non possiamo non citare:
Per i più piccoli
La piccola grande enciclopedia, di Richard Scarry, Mondadori
Un libro da leggere ed esplorare per imparare divertendosi.
Pip e Posy. Il super monopattino, di Axel Scheffler, De Agostini
Una bellissima storia sul valore dell’amicizia dell’autore che ha illustrato il famosissimo “Gruffalò”.
E hanno visto tutti un gatto, di Brendan Wenzel, Gallucci
Un libro che celebra lo spirito di osservazione, la curiosità e la fantasia.
La gatta con gli stivali, di Beatrix Potter, illustrata da Quentin Blake
Una fiaba inedita pubblicata in occasione del 150esimo anniversario della nascita della scrittrice.
Alfredo Quasitutto, di Jon e Tucker Nichols, Il Castoro
Un’intera casa piena di oggetti fantastici, in cui perdersi per ritrovare tutto o quasi!
Io… Jane di Patrick McDonnell, Il Castoro
Una storia vera, quella della piccola Jane Godall, antropologa e messaggero di Pace delle Nazioni Unite.
Sally fa la spesa, di Alice Melvin, Rizzoli
Una storia poetica scritta e illustrata da Alice Melvin, vincitrice del Booktrust Best New illustrator Award, uno dei premi inglesi più prestigiosi dedicati all’illustrazione.
Per i più curiosi
A caccia dell’orso. Il manuale della natura, Mondadori.
Un manuale ricco di dettagli e curiosità sul mondo naturale ma anche ricette, esperimenti scientifici e suggerimenti su come proteggere l’ambiente.
Cavalieri e armature con link Internet, Usborne
Un libro che svela come vivevano i cavalieri medievali, quali armi usavano, quali armature indossavano e tante altre curiosità.
Per i più poetici
Buona notte a Prato Sonno, di Irene Carminati, illustrazioni di Angelo Ruta, Einaudi Ragazzi
Cosa c’è di più magico che addormentarsi con una storia.? In questo libro ci sono storie per tutti i gusti: per sorridere, giocare alla paura, scoprire e per farsi domande, per immaginare e per scivolare nella buonanotte.
Poesie di ghiaccio, di Viavian Lamarque, illustrazioni di A. Sanna, Einaudi Ragazzi
Belle, semplici e intense queste poesie “invernali” accompagnate da bellissime illustrazioni.
Per gli amanti della natura
Albero e foglia – Piccolo fiore, di Gabriele Clima, La coccinella
Primi libri per raccontare ai più piccoli la vera storia di una foglia di acero e una margherita citrina. Un’occasione per iniziare a condividere verdi letture.
Cerca e trova. La natura nei 12 mesi dell’anno, di Kerstin Zabransky, Clavis
In questo libro ricco di elementi da cercare la natura cambia e i mesi e le stagioni si susseguono.
Per i più avventurosi
Pirati coraggiosi. Le prime avventure, di Alain Surgent e Annette Marnat, Giunti.
Un viaggio avventuroso di due fratelli alla ricerca del padre, il famoso pirata Capitan Roc, tra spietati corsari, vascelli fantasma e isole misteriose.
Per chi ama colorare ad arte
Animali. Un affascinante libro da colorare, di Georgie Woolridge, Gallucci.
Un libro da colorare che invita ad immergersi nel fantastico regno animale di Georgie Woolridge, che ha dato vita a una miriade di intricati disegni per stimolare la meditazione creativa.
Per chi ama le biografie
Picnic al cimitero e altre stranezza. Un romanzo su Charles Dickens, di Marie – Aude Murail, Giunti
La biografia romanzata di uno degli scrittori più famosi di tutti i tempi, Charles Dickens, raccontata con leggerezza e sagacia dalla Murail, amatissima dai giovani lettori di oggi.
Da regalare alla Festa del Papà per leggerlo insieme
Una Topolino alle Mille Miglia e Mille migli, una vita e un gatto, di Edoardo Erba, Gallucci
Un’avventura a tutta velocità premiata con un finale a sorpresa. La lettura perfetta da condividere con i papà e le mamme con la passione per i motori!
Per gli amanti delle arti manuali
Origamoni per bambini, a cura di Mila Bertinetti Montevecchi, Nuinui
Un imperdibile cofanetto con 20 modelli facili e le istruzioni passo passo per relizzare giganti origami coloratissimi.
Per tutti
L’uomo della nebbia, di Tomi Ungerer, Electa
Un albo illustrato dalle atmosfere oniriche, per immergersi in un’avventura al confine tra la realtà e la fantasia.
La lista potrebbe continuare fino a citarli tutti e cento perché ogni titolo è stato scelto pensando alle diverse età e ai diversi gusti e passioni.
Quindi non mancate di curiosare, scriverci e, ovviamente venire a trovarci per vederli con i vostri occhi!
Quando è nata La Libreria dei Ragazzi, nel lontano 1972, l’insegna riportava una dicitura molto importante, centro didattico, per rimarcare quanto questa fosse un luogo che andasse oltre il semplice negozio e avesse, come missione, quella di essere un punto di riferimento per tutte le insegnanti che, incontrandosi, davano voce alle esigenze del tempo.
Su questa scia, ancora oggi, continuiamo a tenere aperte le orecchie per ascoltare le richieste delle insegnanti.
Negli ultimi tempi, abbiamo colto in particolare il bisogno di strumenti e sussidi per il sostegno che fossero ulteriormente inclusivi, facilitati e che permettessero un equo accesso all’istruzione anche a bambini stranieri, bambini con bisogni comunicativi complessi, con medio o gravi disturbi del linguaggio.
È per questo che, da oggi, alla Libreria delle ragazze e dei ragazzi di Milano potrete trovare un vastissimo reparto di libri in CAA, in particolare della casa editrice AUXILIA, specializzata symbook (libri in simboli), per permettere di affrontare il programma scolastico anche ai bambini che necessitano di un supporto speciale nell’apprendimento.
Ma entriamo un po’ più nel merito, per conoscere questo mondo.
Che cos’è la CAA?
La Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) è un recente approccio che ha lo scopo univoco di offrire alle persone che hanno difficoltà ad usare i più comuni canali comunicativi la possibilità di comunicare tramite nuove forme di linguaggio che si affiancano a quello orale.
È Aumentativa perché non si limita a sostituire la comunicazione verbale e non verbale ma indica strategie per incrementarla.
È Alternativa perché, appunto, si avvale di strategie e tecniche diverse dal linguaggio parlato, i simboli.
La CAA offre numerose potenzialità, ma è ancora poco diffusa nel nostro paese. Si associa principalmente a soggetti con disturbi dello spettro autistico perché offre loro la possibilità di poter effettuaredelle scelte, esprimere un rifiuto, un consenso, raccontare, esprimere i propri stati d’animo, ma in realtà ha una destinazione molto più ampia e vuole garantire la comunicazione a tutti coloro che non possono esprimersi verbalmente. Si è infatti rivelata un utile ed apprezzato strumento per bambini in età prescolare che muovono i primi passi nel mondo della lettura e ha ottenuto grandissimi risultati anche applicata ad alunni NAI (NeoArrivati in Italia) per l’apprendimento dell’Italiano L2 (italiano seconda lingua) poiché la visualizzazione analogica di soggetti e verbi, favorisce al bambino un apprendimento immediato delle parole e gli permette, già dai primi mesi, di comunicare in brevissimo tempo coi suoi compagni di classe.
Libri in CAA
Negli ultimi decenni, diverse case editrici di Narrativa per bambini e ragazzi hanno dedicato una parte del loro catalogo alla CAA. Parliamo di Uovonero, Erickson, Kalandraka e qualche altra. Troviamo fiabe classiche, in formato cartonato e rigido, per Uovonero e Kalandraka; classici semplificati in brossura, per Erickson. Recentemente Uovonero ha anche pubblicato i quaderni della collana #intantofaccioqualcosa Attività con la CAA e Attività con la CAA2, per fornire qualche strumento pratico.
HomelessBookha invece dedicato l’intera pubblicazione dei suoi libri a questo linguaggio, inserendo anche nel catalogo storie che fanno riferimento a esperienze quotidiane come vestirsi, andare a scuola, tagliarsi le unghie, conoscere l’ospedale.
Infine, Gaia Edizioni ha pubblicato Il mio primo quaderno in CAA, con allegata la Guida per l’insegnante, per dare al bambino l’accesso alla comunicazione di bisogni primari e per esprimersi in vari contesti scolastici e domestici: un prodotto sicuramente molto prezioso per le insegnanti che cominciano un percorso didattico con bambini in difficoltà.
Tutte queste pubblicazioni offrono molte risorse: esperienze di lettura e ascolto, stimoli visivi, comunicativi, emozionali e sociali.
Perché AUXILIA?
La casa editrice AUXILIA opera da trent’anni nel settore delle tecnologie assistite, ha sede a Modena e ad oggi è l’unica a proporre Sussidiari delle Discipline (Storia, Scienze e Geografia) per la scuola primaria, dalla prima alla quinta, con testo simbolizzato. Questi testi fanno parte della collana Il mio symbooke sono disponibili nella versione Base (più semplice) e nella versione Estesa (più complessa).
Auxilia fornisce oltretutto libri per argomenti riguardanti l’astronomia e l’alimentazione e quest’anno ha inaugurato anche una nuova collana chiamata Penso& con un primo libro dedicato alla comprensione del testo.
Per noi è stato un ulteriore passo verso l’inclusione e l’universalità dell’istruzione perché permette alle insegnanti di continuare un percorso di apprendimento con i bambini che, grazie alla CAA, hanno acquisito padronanza della comunicazione e possono ora apprendere anche contenuti didattici alla pari degli altri.
In libreria potete trovare tutti i libri di cui vi abbiamo parlato, sia per la consultazione immediata, sia per l’acquisto.
Non mancherà come sempre la giusta consulenza, il supporto e lo spazio per sfogliare i vostri libri, affinché la Libreria delle Ragazze e dei Ragazzi rimanga sempre il vostro preziosissimo “Centro Didattico”.
Un libro è senza dubbio un fantastico regalo di Natale: trascina in mondi meravigliosi, diverte, fa compagnia… Già, ma qual è quello giusto? Come si fa a scegliere?
Una risposta sola, ovviamente, non c’è. Per fortuna, però, noi librai siamo sette… Qui sotto trovate alcuni nostri consigli. Come vedrete, sono diversi per ciascuno di noi. In comune hanno soltanto un dettaglio: sono libri che abbiamo letto e amato, tanto che non vediamo l’ora che siano conosciuti il più possibile!
I CONSIGLI DI GERMANA
0-2 anni
Così o così?, di Marìa Pascual de la Torre, Kalandraka
Un libro irriverente, divertentissimo, sulla buona educazione, sul comportamento da galateo, e sulla libertà di fare le cose diversamente.
In un periodo in cui ci preoccupiamo tanto di regali, un libro che ci riporta all’essenza, a ciò che è davvero importante, il dono della nostra presenza, del nostro affetto, della nostra amicizia.
Cosa c’è di meglio che imparare a leggere sul testo di un grande autore, peraltro poco conosciuto in Italia come Arnold Lobel? Cinque storielle veloci in stampato maiuscolo.
Un’avventura in montagna, sorpreso da una tempesta di neve, per Morris, alla ricerca della cagnolina Houdini, che come il famoso illusionista, scappa sempre. Un incontro con uno strano ragazzo, scontroso, che conosce quando e come ripararsi. Un uomo burbero e poco affidabile, che riceve la giusta punizione. E cioccolata calda con la panna al calduccio. Il tutto condito con un carattere ad alta leggibilità e tante illustrazioni.
Coyote e Rodeo sono in viaggio da 5 anni, per sfuggire a una perdita incolmabile. Nel loro viaggio finiscono per raccogliere nella loro casa-scuolabus tanti personaggi diversi, incontrando tante altre storie, a volte dolorose, a volte che semplicemente spingono a molte riflessioni.
PER TUTTI
People Power. Proteste che hanno cambiato il mondo, di Rebecca June, People
Non sono solo i singoli, gli individui, a dar vita a grandi cambiamenti, ma a volte l’azione di un singolo può innescare proteste più vaste. Questo libro ne racconta, con poche parole ma tante immagini molto vivaci, alcune. Dalla marcia del fango in Inghilterra del 1907 al movimento Black Lives Matter si impara che si può cercare di cambiare il mondo insieme.
Tra la testa e la coda del bassotto Brian c’è di mezzo un intero, lunghissimo libro “a fisarmonica”, da aprire e richiudere all’infinito. Tutti alla ricerca del sedere di Brian per divertirsi, osservare gli ambienti della casa, incontrare tanti simpaticissimi amici.
Una storia originale che racconta di unicorni ma anche di famiglia, emozioni e avventure nella natura. Passano le stagioni, le magiche creature appaiono e poi proseguono per la loro strada, ma il sapore dell’amicizia rimane per sempre.
Per gli amanti della natura e delle scoperte scientifiche, in particolare degli oceani, questo è un breve romanzo che tocca tutte le corde giuste: l’osservazione il viaggio di scoperta ma anche il rispetto degli animali e dei loro ambienti.
Un libro toccante, scritto in modo profondo e leggero al tempo stesso, per parlare dell’amore, di tutti i tipi di amore. In sottofondo anche una guerra assurda e lontana, e il calore del Natale che riunisce una famiglia. Un’esperienza di lettura di pura emozione.
L’autrice che già conoscevamo per il famosissimo “Wonder” torna con un romanzo che conferma la sua grande capacità di incollarci alla pagina. Per chi ama l’immersione totale in un’avventura incredibile nel profondo west, tra pericolosi malviventi, cavalli prodigiosi e amici fantasmi. Un protagonista indimenticabile.
Se scegliete di regalare (o di regalarvi) un libro speciale, di quelli che restano per sempre, eccone uno che non ci si stanca di rileggere e risfogliare all’infinito. Un classico della letteratura fantastica, interpretato ad arte da uno fra i più originali e visionari illustratori dei nostri tempi. Un gioiello prezioso, da donare a qualsiasi età.
Cosa c’è di più indicato di un libro con i buchi per attirare l’attenzione di un bambino curioso che non vede l’ora di esplorare il mondo intorno a sé con tutti e 5 i sensi? Forse proprio l’abbraccio del Natale.
Un classico della letteratura per l’infanzia in un’edizione preziosa delicatamente illustrato. Una storia sul potere dell’amore e sulla possibilità di crescere restando se stessi.
Un albo che racconta quanto può essere importante lasciar andar qualcuno o qualcosa nonostante il dispiacere, solo perché è la cosa più giusta da fare.
Perché non si è mai troppo piccoli per avere una buona idea e persuadere il più monello dei Pony e un cavallo che non vuole correre a mettersi alla prova per una nobilissima causa.
A molti piacerebbe vivere per sempre ma non ad Alfie, il protagonista di questo libro che vuole poter crescere come tutti gli altri ragazzi e godersi ogni istante della vita.
Un inno alla fiducia verso gli altri ma soprattutto verso se stessi.
“A noi gente in carne e ossa non importa se la nostra casa è grigia e squallida, la preferiamo a qualsiasi altro posto, per bello che sia. Non c’è niente di meglio che la propria casa.”
Questo albo di grande formato con pagine cartonate è un affresco unico di una giornata di festa, il sogno di ogni bambino raffigurato su pagine che esaltano fantasia e tenerezza, da contemplare e gustare come una torta di compleanno.
Un albo illustrato scritto nel 1961, ma che non ha perso di modernità sia nel racconto che nell’approccio grafico, che tratteggia un mondo lineare, semplice, colorato e a misura di bambino tra amicizie e avventure surreali.
6-7 anni
Testone, di Daniele Movarelli e Alice Coppini, Sinnos
Mia e Testone hanno escogitato un piano geniale per far chiudere la scuola… un piano a base di würstel, gessetti e un pozzo. Tuttavia, non tutto fila liscio. I due bimbi impareranno che, a volte, per essere veri amici e superare le difficoltà, bisogna essere un po’ testoni e avere il coraggio di superare le diversità.
Una storia divertentissima, in alta leggibilità, che parla di riscatto e libertà. Flossi e Bessi, le due galline protagoniste, vivono in un pollaio che considerano la loro Radura Felice, non avendo mai visto il mondo esterno. Un bel giorno, arriva una taccola che, dopo una diatriba filosofica, apre la gabbia e invita Flossi e Bessi a seguirla e a scoprire cosa le può attendere nel mondo…
La casa di Pine Island è un romanzo che alterna emozioni, tenerezza e risate e racconta l’importanza dei legami familiari. Quando rimangono orfane, le quattro sorelle McCready partono per il Canada, dove le attende la prozia Martha. All’arrivo, però, le ragazze scoprono che anche lei è appena mancata. Per evitare che i servizi sociali le separino, le sorelle elaboreranno un piano per far sì che nessuno si accorga che se la stanno cavando (egregiamente) da sole…
PER TUTTI
Cartoline da Limòn, di Edo Brenes, BAO Publishing
Un graphic novel che accompagna il lettore in quelle atmosfere di “realismo magico” tipiche della letteratura sudamericana: Cartoline da Limón è un racconto di formazione a fumetti delicato e coinvolgente, con illustrazioni morbide e malinconiche, che potremmo definire una vera e propria saga familiare.
I CONSIGLI DI FULVIA
0-2 anni
MagaMù, di Julia Donaldson e Nick Sharratt, Il Castoro
Una storia divertente di una mucca alle prese con la magia… con qualche imprevisto.
Un albo illustrato divertentissimo e pieno di colpi di scena, perfetto per chi ama trasformare la lettura di un libro in uno spettacolo… dal finale a sorpresa!
6-7 anni
Il Grande Nate(la serie), di Marjorie Weinman Sharmat e Marc Simont, Il Barbagianni
Le indagini del Grande Nate, scritte ad alta leggibilità e dotate di un ritmo e una logica impeccabili, si fanno divorare senza sosta finché il mistero non è risolto!
Un racconto per immergersi nella Natura, dove, a partire dall’incontro con il tenerissimo protagonista, ogni cosa sembra possibile e il confine tra realtà e fantasia svanisce del tutto.
Un romanzo che, alternando punti di vista diversi e magistralmente illustrato, mostra quanto sappia essere meraviglioso e indistruttibile il sentimento dell’amicizia.
Un piccolo libro che contiene qualcosa di grande: un tema importante e complesso come la morte raccontato con infinita delicatezza, attraverso lo sguardo attento e spontaneo dei bambini.
Scopri tutti gli eventi in programma nella nostra libreria.
Martedì 15 novembre, ore 10.00-17.00
Biblioteca Sormani, Sala del Grechetto, Corso di Porta Vittoria 6, Milano
Per la rassegna “Aspettando Bookcity”
Convegno in occasione del 50° anniversario dalla fondazione de La Libreria delle Ragazze e dei Ragazzi di Milano
CINQUANT’ANNI DI LETTERATURA PER L’INFANZIA ED EDUCAZIONE ALLA LETTURA
Autori, esperti e istituzioni a confronto per le nuove generazioni di lettori
Per il programma completo e iscrizioni CLICCA QUI.>>>
Giovedì 17 novembre, ore 17.30 La Libreria delle Ragazze e dei Ragazzi,via Tadino 53, Milano Le letture di Giovedì Con la libraia Silvia Neri e la scimmietta-mascotte Giovedì (con voce della libraia Costanza Faravelli)
Letture ad alta voce di albi illustrati, per bambine e bambini dai 3 anni in su, per esplorare situazioni quotidiane a suon di risate in compagnia della scimmietta più amata dai piccoli lettori della Libreria delle Ragazze e dei Ragazzi! Si comincia con l’albo Gastone musone di Suzanne Lang (Il Castoro)!
Giovedì 17 novembre, ore 18.30 La Libreria delle Ragazze e dei Ragazzi,via Tadino 53, Milano Laboratorio di sogni ad occhi aperti Con l’autrice Eliana Cocca (Edizioni Sonda)
Letture, disegni e giochi filosofici con l’autrice Eliana Cocca (Sonda) Ci sono due tipi di sogni, quelli che si fanno dormendo e quelli a cui pensiamo di giorno. Emma ha otto anni e sa già cosa vuole fare da grande, ma la sua vita sarà stravolta da una magica scoperta: un paio di occhiali che la condurranno a un’avventura top secret insieme al suo papà. Vieni a scoprire il mistero degli occhiali da sogno e salva il mondo dall’oscurità! Un laboratorio filosofico per sognare in grande!
La Libreria delle Ragazze e dei Ragazzi, via Tadino 53, Milano
Fiabe dark per giovani lettori
Con l’autrice Antonia Murgo, Primeo Strega ragazze e ragazzi 2022 (Bompiani)
Incontro con l’autrice vincitrice del Primeo Strega ragazze e ragazzi 2022 nella categoria “Miglior libro di esordio” per giovani lettori, appassionati e insegnanti in cerca di proposte di lettura che si inseriscono nel solco della miglior tradizione per ragazzi e che hanno il sapore di classici come Mary Poppins o il Castello errante di Howl. Miss Dicembre è in cerca di un lavoro, ma tutte le precedenti esperienze sono finite in maniera fallimentare pochissimo tempo dopo l’ingaggio. Quando risponde all’annuncio per la ricerca di una bambinaia, con sua enorme sorpresa scopre che il datore di lavoro altri non è che l’Uomo Nero in persona, alla ricerca di qualcuno che riesca a prendersi cura del figlio Corvin.
La Libreria delle Ragazze e dei Ragazzi, via Tadino 53, Milano
Il mostro è sparito!
Giochi e laboratorio creativo con l’autore Sergio Olivotti (Rizzoli)
Alla ricerca del raro esemplare di Triocchius Nasoatrombettoidibus Mostrillus che sembra essere sparito. Qualcuno ne sa qualcosa? Qualcuno l’ha visto? Riusciamo a farne un identikit? Il Mostrocantante ci rivelerà qualcosa con la sua canzone? Una surreale operazione di indagine tra mostri di ogni genere pensata da Sergio Olivotti. Un gioco narrativo giocato con musica, disegni collettivi, balli e follie varie!
La Libreria delle Ragazze e dei Ragazzi,via Tadino 53, Milano
Alfabeto fantastico
Lettura teatrale e laboratorio di disegno con l’autore e comico Angelo Pisani (Mondadori)
Le lettere dell’alfabeto si nascondono attorno a noi! Guarda bene l’ala coloratissima della farfalla, non ti sembra la lettera B? E tra i due rami di quel vecchio albero… non si nasconde una Y? E quando finisci di mangiare un ghiacciolo, lo stecco che ti resta in mano non è forse una lunghissima I?
L’autore e noto comico Angelo Pisani, conduce un laboratorio in cui insieme ai bambini andrà alla scoperta delle lettere del nostro alfabeto, per imparare a riconoscerle e scriverle, divertendosi insieme.
La Libreria delle Ragazze e dei Ragazzi, via Tadino 53, Milano
Fiabe di rape a colazione!
Letture ad alta voce con l’autore Roberto Piumini (Interlinea)
Letture ad alta voce a colazione! Roberto Piumini, uno dei più grandi cantastorie contemporanei, racconta da par suo una fiaba tipica della tradizione russa, La rapa gigante. Una coppia di vecchietti, in primavera, semina nell’orto tante verdure, tra cui anche una rapa. Arriva l’estate, le verdure sono mature e pronte per essere raccolte. Ma la rapa è diventata così grossa e resistente che i vecchietti non riescono a tirarla fuori dal terreno. Dovranno chiedere aiuto a tutti gli animali della fattoria, dalla mucca fino a… Una fiaba che insegna che l’unione fa la forza e anche i più piccoli possono fare la differenza!
La Libreria delle Ragazze e dei Ragazzi, via Tadino 53, Milano Il gioco di squadra a fumetti Laboratorio di fumetto e pallone con i fumetti con Loris De Marco e Enrico Nebbioso Martini
Laboratorio ispirato a “La banda del pallone. Le leggende del Fut-Rua” (Tunué). Un incontro dedicato a capire e sperimentare il linguaggio del fumetto attraverso i personaggi di una squadra di calcio da strada davvero speciale. Età consigliata: 7+ Ingresso gratuito, prenotazione: info@lalibreriadeiragazzi.it / tel. 02-29533555
Domenica 20 novembre, ore 15.30
La Libreria delle Ragazze e dei Ragazzi,via Tadino 53, Milano
Raccontare storie vere e straordinarie a fumetti
Con la fumettista Chiara Abastanotti (Editrice Il Castoro)
Laboratorio sul fumetto di realtà Come si crea un biografia a fumetti? Quale lavoro si cela dietro le quinte della ricostruzione di una vita straordinaria come fu quella di Lucille Teasdale? Una donna che seppe lottare per il suo grande sogno di diventare chirurga sfidando i pregiudizi del suo tempo, e che seppe rendere migliore il luogo in cui scelse di vivere, l’Uganda, dove ancora oggi la Fondazione Piero e Lucille Corti sostiene ancora l’ospedale di Lacor, ancora oggi, è uno dei maggiori centri sanitari no profit dell’Africa equatoriale. Con la fumettista Chiara Abastanotti scopriamo come questa storia vera è diventata un graphic novel e sperimentiamo le tecniche del fumetto di realtà in un laboratorio vero e proprio!
La Libreria delle Ragazze e dei Ragazzi, via Tadino 53, Milano
Il teatrino di Pinocchio
Letture ad alta voce, laboratorio per costruire i personaggi di Pinocchio e piccolo teatro partecipato per andare tutti in scena!
Con l’autrice Chiara Lossani e l’illustratrice Bimba Landman (Edizioni Jaca Book)
Bimba Landmann e Chiara Lossani presentano ai bambini il loro libro “Pinocchio” (Jaca Book) attraverso un laboratorio di ascolto della fiaba insieme alla scrittrice e di costruzione dei suoi personaggi insieme all’illustratrice. Con una rappresentazione finale dei bambini a cui assisterà anche Pinocchio! Sei pronto a immergerti nella storia del burattino più amato che c’è? Ecco come: – Ascolta e racconta con Chiara la fiaba di Pinocchio attraverso i personaggi e le illustrazioni del libro – Quale personaggio ti piace di più? – Costruisci il tuo personaggio con Bimba… avrà la misura di un dito e potrai regalargli movimento e voce… – Presenta il tuo personaggio nel Teatrino di Pinocchio – La sfilata dei personaggi-dita
La Libreria delle Ragazze e dei Ragazzi,via Tadino 53, Milano
Storie di lotte, storie di donne, storie a fumetti Con l’autrice norvegese Marta Breen (Edizioni EL) e la disegnatrice Chiara Abastanotti (Il Castoro)
Modera Valentina De Poli.
Dall’Antico Egitto ad oggi, in qualsiasi epoca si siano trovate a vivere, le donne hanno sempre dovuto sfidare i pregiudizi della propria società per affermare il loro valore e i loro sogni. Un incontro unico che unisce voci italiane e internazionali che hanno deciso di raccontare vite straordinarie di donne che hanno lottato contro gli stereotipi del proprio tempo. In comune anche la scelta artistica del linguaggio del fumetto per parlare alle giovani generazioni, ma da differenti prospettive: da un lato quella storica, divulgativa e ironica nel libro della norvegese Marta Breen La caduta del patriarcato, e dall’altra quella narrativa, biografica e lirica in Lucille degli Acholi, di Ilaria Ferramosca e Chiara Abastanotti. Età: pubblico adulto e ragazze e ragazzi a partire dai 14 anni
Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria: info@lalibreriadeiragazzi.it / tel. 02-2953355BookCity Milano torna dal 16 al 20 novembre 2022
Le opere che seguono raccontano di bambini che stanno attraversando dei momenti di difficoltà e che, con coraggio e fantasia, riescono a superarli e ad acquisire la consapevolezza che anche i periodi negativi finiscono per lasciare spazio a nuove fasi della vita. I titoli proposti si caratterizzano per un approccio fortemente emotivo, capace di trasmettere al lettore un grande sentimento di speranza e di fiducia nel futuro.
Le cose che passano di Beatrice Alemagna, (Topipittori) è un albo illustrato che racconta l’essenza stessa della vita. Ogni giorno ci sono molte cose che passano, che si trasformano e che se ne vanno: il sonno finisce, le ferite guariscono, i brutti pensieri svaniscono, il cielo schiarisce dopo la pioggia. In questo continuo processo di crescita e di rinnovamento c’è qualcosa che invece resta per sempre: l’amore delle persone che ci circondano.
Il cuore e la bottiglia di Oliver Jeffers (Zoolibri) si contraddistingue per la sensibilità e la tenerezza con cui tratta il tema della perdita, di fronte alla quale bisogna tirare fuori tanto coraggio per voltare pagina e aprirsi a nuove esperienze. Il tocco delicato dell’autore rappresenta l’indiscutibile valore aggiunto di un’opera di evidente intensità.
L’albero rosso di Shaun Tan (Tunuè) è un albo di rara eleganza che si concentra su aspetti come la solitudine, la malinconia e la paura del mondo ma che allo stesso tempo sprona con vigore il lettore a non perdere mai la fiducia in un futuro sereno e luminoso. Lo stile grafico e compositivo dell’autore ha un taglio onirico e surreale, con i colori che rimandano ai vari stati d’animo, e genera un vortice emotivo a cui viene difficile restare indifferenti.
In Un’estate con la Strega dell’Ovest di Kaho Nashiki (Feltrinelli), una storia catartica sul difficile “mestiere del crescere.”, la nonna rivolge alla nipotina Mai questa significativa frase: “Per ottenere le cose che per te hanno più valore, quelle che desideri di più, può darsi che tu debba superare le prove più difficili”.Mai ha tredici anni e non vuole più andare a scuola: la madre, preoccupata, decide di mandarla dalla nonna per l’estate, in una casetta nella campagna giapponese. Immerse nella natura incontaminata, nonna e nipote passeranno memorabili settimane lontane dalla frenesia della città, lavorando nell’orto, raccogliendo erbe selvatiche e cucinando dolci tradizionali.
Il mio vicino Totoro è uno dei più amati film d’animazione di Hayao Miyazaki. La vicenda si svolge negli anni Cinquanta, in un villaggio del Giappone rurale, dove le due piccole Satsuki e Mei si trasferiscono insieme al padre per stare vicine alla madre ricoverata in ospedale. La routine della campagna viene presto interrotta dalla comparsa di adorabili creature magiche che apriranno alle due sorelline un mondo nuovo e ricco di sorprese. L’abilità di Miyazaki nel raccontare con leggerezza una storia potenzialmente drammatica restituisce allo spettatore un senso di grazia e di armonia che di rado si trova nel cinema.
Bibliografia
Le cose che passano di Beatrice Alemagna, Topipittori, Milano, 2020
Il cuore e la bottiglia di Oliver Jeffers, Zoolibri, Reggio Emilia, 2019
L’albero rosso di Shaun Tan, Tunué, Latina, 2017
Un’estate con la strega dell’Ovest di Kaho Nashiki, trad. di Michela Riminucci, Feltrinelli, Milano, 2019
Illustrazione di Quentin Gréban tratta da “Mamma”, di Helène Delforge, Terre di Mezzo, 2018.
Domenica 8 maggio sarà la festa della mamma. Se cercate dei libri da regalare a qualche meravigliosa mamma per festeggiarla, ecco la nostra selezione di libri dolcissimi che ogni mamma non potrà che apprezzare.
I libri che parlano delle mamme offrono la possibilità di condividere momenti di coccole e di un’intimità così speciale capace di rafforzare quel legame di relazione e cura che s’instaura tra madri e bambini fin prima della nascita.
Un legame fatto da tanti piccoli gesti ed attenzioni che passano anche attraverso la voce che narra. Le storie narrate ad alta voce ai bambini permettono di crescere in un ambiente emotivo stabile e sicuro.
La voce della mamma è proprio quella che vorremmo leggesse queste storie che vi consigliamo per celebrare tutte le mamme del mondo.
Vi ricordiamo che tutti i libri in elenco sono disponibili in libreria e sul nostro negozio online.
E per una coccola in più, richiedeteci il pacchetto speciale!
La nostra selezione di libri da regalare per la festa della mamma:
Immagine tratta da “Cosa diventeremo? Riflessioni intorno alla natura”, di Antje Damm, Orecchio Acerbo.
Gli albi illustrati che parlano di ecosostenibilità e salvaguardia del pianeta sono il modo migliore per prepararsi all’Earth Day, la più grande manifestazione ambientale del pianeta, un momento in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare la Terra e promuoverne la salvaguardia. Le Nazioni Unite celebrano questa ricorrenza ogni anno, un mese e un giorno dopo l’equinozio di primavera, ovvero il 22 aprile.
Negli ultimi anni l’editoria per ragazzi ha prestato un’attenzione via via crescente alla questione ambientale, al cambiamento climatico e al tema dello sviluppo umano sostenibile attraverso la realizzazione di una serie di albi illustrati molto interessanti.
Di seguito una selezione di albi di qualità adatti ad essere letti in modo autonomo o condivisi.
Un libro per raccontare la salvaguardia del pianeta ai più piccoli
“La Terra vista da qui”, di Satoe Tone, Kite.
La terra vista da qui di Satoe Tone, pubblicato da Kite Edizioni con la traduzione di Giulia Belloni, propone atmosfere semplici e adatte ai più piccoli, pur veicolando il complesso messaggio relativo all’importanza della salvaguardia della natura. Una numerosa famiglia di pinguini percorre tutti gli angoli del pianeta alla ricerca di un luogo in cui vivere, ma viene scoraggiata dalla devastazione che regna ovunque e decide di spingersi fin sulla Luna; da quella distanza, accorgendosi di quanto è meravigliosa la Terra, i pinguini scelgono di tornare indietro e di impegnarsi per salvarla.
Un libro per incontrarsi e confrontarsi
“Il sogno del Nautilus”, di David Almond, illustrazioni di Ulrke Wiesmüller, Orecchio Acerbo.
Il sogno del Nautilus di David Almond e Dieter Wiesmüller, edito da Orecchio Acerbo e tradotto da Damiano Abeni, è un albo straniante che pone il lettore davanti a uno scenario post-apocalittico, con l’innalzamento dei mari che ha sconvolto le civiltà lasciando i monumenti architettonici come uniche memorie del passato. Nautilus, delfini, squali e capodogli si interrogano sulla scomparsa dell’umanità e sulla sua vocazione distruttrice in un albo dal taglio fortemente malinconico e inquieto.
Un libro per riflettere
“Il fato di Fausto. Una favola dipinta”, di Oliver Jeffers, Zoolibri.
Una novità editoriale molto attesa è Il fato di Fausto. Una favola dipinta, scritto e illustrato da Oliver Jeffers e tradotto e pubblicato da Zoolibri. In questa opera la natura interroga l’uomo su cosa significa possedere, amare e capire lo spazio attorno a noi. Il protagonista del racconto è il signor Fausto, convinto di possedere ogni cosa del mondo e desideroso di fare la conta dei suoi averi: fiori, pecore, alberi, laghi, montagne Fino a quando, solcato il mare, la natura lo lascerà solo, appunto, davanti al suo fato. Anche questa volta, Jeffers ha realizzato un’opera dalla potente prosa e dalle illustrazioni essenziali – ma sempre nel suo inconfondibile stile – in grado di toccare il cuore e stimolare la ragione di grandi e piccini.
Un libro per farsi domande
“Cosa diventeremo? Riflessioni intorno alla natura”, di Antje Damm, Orecchio Acerbo.
Un’opera originale, a metà tra il disegno e la fotografia, è Cosa diventeremo?Riflessioni intorno alla natura di Ante Djamm (Orecchio Acerbo, traduzione di Anna Becchi): l’autrice qui pone al giovane lettore oltre sessanta domande: le piante hanno diritti? Che ne dici di vivere in libertà per sempre? Cosa possiamo imparare dalla natura? Quale domanda vorresti fare ad un animale?. Domande che costituiscono la base per lunghe e profonde conversazioni, in un susseguirsi di affascinanti fotografie.
Grazie alla loro capacità di far ragionare e di rappresentare un luogo d’incontro tra adulti e bambini, questo genere di libri può essere considerato, senza dubbio, un patrimonio imprescindibile per la crescita e lo sviluppo del pensiero critico.
Un libro per diventare natura
“Come un albero”, di Maria Gianferrari, illustrazioni di Felicita Sala, Rizzoli.
Avete mai pensato a quanto anche noi possiamo essere simili agli alberi? Come un albero, di Maria Gianferrari e accompagnato dalle stupende illustrazione di Felicita Sala (premiata come Migliore Illustratrice al premio Andersen 2020), ci fa riflettere su quanto anche noi esseri umani siamo affini agli alberi. La nostra spina dorsale non assomiglia forse al tronco degli alberi? Anche il nostro essere comunità ci avvicina al mondo della natura. D’altronde, gli umani, così come gli alberi, possono unirsi a formare una foresta: non è questa la nostra forza più grande? Molto interessanti sono anche le pagine finali di questo albo illustrato, che offrono informazioni sull’anatomia degli alberi e consigli su come salvare un albero.
Un manuale per agire
“Il manuale delle 50 piccole rivoluzioni per cambiare il mondo”, di Pierdomenico Baccalario e Federico Taddia, illustrazioni di Antongionata Ferrari, Il Castoro.
E per tutti coloro che vogliono mettersi alla prova per cambiare in meglio il mondo e credono che anche una piccola azione possa fare la differenza, vi suggeriamo Il manuale delle 50 (piccole) rivoluzioni per cambiare il mondo, di Pierdomenico Baccalario e Federico Taddia, illustrazioni di Antongionata Ferrari, Il Castoro, Milano, 2018.
Cliccando qui troverete un breve video di presentazione.
Illustrazione tratta da “L’uovo” di Britta Teckentrup, Uovonero.
Chi dice uovo dice sorpresa, e non solo quella che ogni bambino si aspetta di trovare nelle cioccolatose uova pasquali. La natura si è davvero sbizzarrita nel dare alle uova forme, colori e dimensioni estremamente diverse da una specie animale all’altra, ma sempre sorprendenti.
Una varietà nella quale riconosciamo e apprezziamo alcune caratteristiche ricorrenti: la piacevole superficie, perfettamente levigata o leggermente porosa; e quella speciale struttura curvilinea che conferisce ad esse una inaspettata resistenza, nonostante l’apparente fragilità.
Ma la vera sorpresa, naturalmente, palpita e cresce là sotto il guscio, preparandosi alla vita: uccelli, rettili, insetti, anfibi, molluschi…se solo potessimo dare un’occhiata a cosa succede dentro un uovo prima che la piccola creatura ne esca per sempre… In realtà, un modo c’è: un libro!
In quest’ultimo anno, per una strana congiuntura, diversi editori hanno deposto nelle nostre librerie dei bellissimi libri sulle uova. A dozzine! Ne siamo rimasti piacevolmente sorpresi e ve ne vogliamo proporre alcuni, che affrontano l’argomento da diversi punti di vista e con diverse soluzioni. E non manca un gallinario!
Per saperne di più: cosa succede dentro un uovo?
“Dentro le uova” di Clara Corman. La Margherita edizioni.
Guardare cosa c’è dentro, cosa c’è dietro, cosa c’è prima… ci sono libri che tutti i bambini conoscono fin da piccoli, e che qui ci vengono in soccorso: i libri con le finestrelle. Questo cartonato di medio formato si rivolge a bambini sicuramente più grandicelli, naturalisti in erba che possono sollevare il flap a forma di uovo posto al centro di ogni pagina di destra, per scoprire che animale sta crescendo sotto il guscio. I testi sono sintetici ma scientificamente precisi e, sulla pagina di sinistra, vengono brevemente descritte anche caratteristiche e comportamento della specie corrispondente.
“Fatti assodati sulle uova” di Lena Sjöberg. Camelozampa.
Per saperne ancora un po’ di più, ecco uno sfizioso approfondimento da proporre all’attenzione di bambini dai 6 anni. Sapere come fa a respirare un pulcino dentro l’uovo, quante uova deponeva un dinosauro (lo sapete che anche loro costruivano i nidi?), come fanno i ragni ad appendere le uova alle loro ragnatele…anche qui informazioni rigorosamente scientifiche, ma nelle ultime pagine non mancano divertenti notizie di tutt’altra natura: qualche consiglio su come decorare le uova pasquali, per esempio, e poi tanti proverbi divertenti e un sacco di curiosità.
“I miei primi esperimenti con l’uovo” di Cécile Jugla, Jack Guichard. Editoriale Scienza.
Provare per credere: se qualcuno non si fidasse di così tante informazioni e volesse verificarne qualcuna di persona, ecco un praticissimo manuale ad uso dei più curiosi, con semplici esperimenti che si possono comodamente fare a casa. Basta aprire il frigorifero e procurarsi un comunissimo uovo di gallina. Dalle più semplici osservazioni ravvicinate per guardare meglio come è fatto fuori e dentro, alle prove di galleggiamento per calcolare quanto è “vecchio” un uovo, alle gustose prove di cottura che ci fanno anche capire di cosa sono composte le varie parti.
L’uovo è anche un elemento ricorrente nelle espressioni artistiche, mitologiche e culturali dei popoli
Un elemento naturale di apparente semplicità, in realtà complesso ed elegante come un uovo, viene qui raccontato con un linguaggio scientifico che accosta i dati biologici ad altri saperi come mitologia, arte e religione. Quasi per riprendere la perfezione dell’oggetto descritto, anche il libro che abbiamo fra le mani ha qualcosa di mirabilmente definito ed equilibrato nella scelta del formato, della carta utilizzata, della grafica. Un piccolo capolavoro!
Libri illustrati che hanno per protagonisti pulcini e galline, per riflettere o per divertirsi
“Le galline di Sonya” di Phoebe Wahl. Natura e Cultura editrice.
Parlando di libri e di uova, non poteva mancare qualche storia con il più familiare degli animali produttori di uova, la gallina. Eccone una che ci ha colpito non solo per le bellissime illustrazioni, avvolgenti e pastose, ma anche per la storia che parla di cose profonde come il valore della vita, la famiglia e l’empatia, con parole semplici e immagini di grande calore. Il papà di Sonya affida alla bambina tre morbidissimi pulcini, che lei accudisce amorevolmente facendoli diventare galline adulte. Una notte una volpe si infila nel pollaio e porta via una delle tre galline: anche la volpe ha una cucciolata da sfamare, spiega il papà, ogni creatura ha una dignità e degli affetti dei quali prendersi cura.
“Luisa. Le avventure di una Gallina” di Kate DiCamillo. Giunti.
Si cambia completamente scenario con le rocambolesche vicende di Luisa, gallina simpatica e temeraria che di starsene tranquilla nel pollaio proprio non ne vuol sapere. Scorrerie piratesche, movimentate piste di circo, ladruncoli di polli… le sue scorribande hanno sempre finali piuttosto burrascosi, e a Luisa non resta che tornarsene ogni volta con le penne ripiegate al punto di partenza: al calduccio del suo pollaio, dove schiacciare un pisolino insieme alle sue compagne e rimettersi in forma, per la prossima avventura.
E per finire… tutto, ma proprio tutto sulle nostre amiche galline!
“Il Gallinario” di Barbara Sandri, Francesco Giubbilini, Camilla Pintonato. Quinto Quarto.
IL GALLINARIO – di Barbara Sandri, Francesco Giubbilini, Camilla Pintonato, ed. Quinto Quarto
E da ultimo, dopo tanto parlare di uova e di galline, guardate cosa abbiamo scovato per voi: un delizioso libro per sapere tutto ma proprio tutto su un animale che riserva incredibili sorprese, proprio come le uova delle quali abbiamo tanto parlato! E non dite che sapete già tutto: come ci vede una gallina? Quante centinaia di razze esistono? In cosa il loro scheletro assomiglia a quello di alcuni dinosauri? Che tipo di musica preferiscono? E soprattutto, la domanda che tutta l’umanità si ripete da sempre da secoli e forse millenni: è nato prima l’uovo o la gallina?
La Pasqua è nell’aria: scopri qui tutti i nostri titoli a tema pasquale! Se verrai in libreria dal 1 al 16 aprile, trova il pulcino nascosto tra i libri: riceverai un dolce regalo in omaggio!
Inoltre, per qualsiasi ordine effettuato sul nostro sito fino al13 aprile, inseriremo nel pacco una sorpresa pasquale per te!
Se ci guardiamo intorno, quanti tipi di papà esistono, oggi?
Sicuramente molti più di un tempo e così, quando pronunciamo questa semplice parola, possiamo immaginare
un papà sempre sicuro di sé,
Ci pensa il tuo papà, Mireille d’Allancé, Babalibri.
un super-papà che soccorre il suo piccolo e gli risolve ogni problema,
Papà-isola, Èmile Jadoul, Babalibri.
un papà-capanna rassicurante e protettivo,
Papà-isola, Èmile Jadoul, Babalibri.
un papà-aeroplano con il quale decollare per conoscere il mondo,
Papà-isola, Èmile Jadoul, Babalibri.
un altro che segue il suo cucciolo alla giusta distanza, un compagno di giochi spiritoso e un po’ imbranato, un amico con il quale chiacchierare delle cose che più amiamo, una salda guida che ci tiene fra le mani ma sa quale è il momento giusto per lasciarci andare.
Ancora papà, Mariapaola Pesce, Irene Penazzi, Terre di Mezzo.
Non c’è bisogno di essere super, perché il contrario di “super” non vuol dire che non si vale niente.
Insomma ce ne sono tanti di papà, o magari ogni papà ha dentro tutte queste cose insieme, e altre ancora. Ci piace immaginare che la lista sia molto ma molto più lunga, e sperare che anche le parole semplici come “papà” possano avere sfumature sempre diverse. E nei libri, una pagina dopo l’altra, questa speranza si avvera.
Qualche esempio? Lo trovate fra le pagine degli albi che vi proponiamo, una piccola scelta, ma rende bene l’idea:
Ci pensa il tuo papà, di Mireille d’Allancè, traduzione di Federica Rocca, Babalibri, Milano, 2019.
Papà-isola, di Émile Jadoul, traduzione di Federica Rocca, Babalibri, Milano, 2014.
Chiedimi cosa mi piace, di Bernard Waber, illustrato da Suzy Lee, traduzione di Davide Musso, Terre di mezzo, Milano, 2015.
Le mani di papà, di Émile Jadoul, traduzione di Federica Rocca, Babalibri, Milano, 2021.
Ancora, papà!, di Maria Paola Pesce, illustrato da Irene Penazzi, Terre di mezzo, Milano, 2020.
Papà sa fare quasi tutto, di Gunther Jakobs, traduzione di Alessandra Valtieri, Il Castoro, Milano, 2019.
Trovate questi e tantissimi altri libri nel nostro negozio on-linee nelle nostre Librerie di Milano e di Brescia.
Nel corso di questi ultimi anni, in occasione del Giorno della Memoria, capita sempre più spesso di fermarsi a pensare che le voci che finora ci hanno aiutato a ricordare potrebbero esaurirsi. È una prospettiva che ci spaventa: come faremo ad afferrare la gravità di quello che è stato se nessuno tra coloro che ha vissuto quegli eventi potrà più raccontarli?
Senza dubbio, la Storia ci ha consegnato diversi e numerosi documenti che, si spera, impediranno di dimenticare. Tuttavia, quando non potremo più ascoltare e osservare le preziose testimonianze fatte di parole e silenzi vivi, di gesti e di sguardi, sapremo ancora, se non comprendere, almeno intuire la sofferenza, la paura, lo smarrimento, la rabbia provati dalle vittime di quelle atroci ingiustizie?
Sapremo ancora, davvero, dirci consapevoli della disumanità di cui può macchiarsi il genere umano?
In questo librol’esperienza di Bruna Cases, che da anni porta la sua testimonianza alle bambine e ai bambini e alle ragazze e ai ragazzi delle scuole italiane, è racchiusa in uno scritto che riesce a mantenere il calore di un racconto orale. Le pagine cucite insieme alla giornalista Federica Seneghini arricchiscono e completano con naturalezza e rispetto il diario, allegato integralmente al volume, che la giovanissima Bruna iniziò a scrivere nell’ottobre del 1943, quando, sul punto di fuggire in Svizzera, pensò che «sarebbe valsa la pena prendere qualche appunto per ricordar[mi] di questa impresa in futuro». Dalla prima all’ultima pagina, senza differenza tra quelle scritte oggi e quelle scritte allora, il lettore – giovane e adulto – si trova a tu per tu con la Bruna bambina, che, con la sua ingenuità, il suo non capire, la sua crescente preoccupazione, il suo dolore e la rassegnazione per l’abbandono di persone, luoghi e giochi a lei molto cari, lo prende per mano e, con le parole, gli mostra ciò che ha vissuto. La narrazione è chiara e sincera, consapevole che fare sconti non sarebbe opportuno, ma neppure indugiare su un’eccessiva crudezza.
Tanto da piccola quanto da anziana signora, Bruna Cases, mentre ripercorre e ricorda la sua fuga dalla Shoah, sembra avere uno sguardo rivolto al futuro. Un futuro che, dopo averla delusa, le ha permesso di tornare a sperare. Un futuro a cui consegna le sue memorie, che sono preziose quanto una vita, o molte di più.
Una decina di pagine dell’autrice introducono questo suo breve racconto ricostruendone, sul filo dell’emozione, la genesi e il singolare ritrovamento. Una storia che scrisse quando aveva dodici anni e che, pur non raccontando direttamente di sé, testimonia del diffondersi delle leggi razziali in Italia. La giovane Lia donò il manoscritto alla madre, la quale lo conservò all’interno del suo diario personale; e lì, più di settant’anni dopo, la scrittrice l’ha ritrovato, con tanto di sottotitolo: “Breve storia di nove mesi di dominazione tedesca”. Abbiamo così tra le mani una ‘storia nella Storia’; una primissima prova letteraria, vibrante di vita e ricordi, che documenta la nascita di una scrittrice e di una importante testimone del nostro recente passato.
Nella ricostruzione romanzata di Matteo Corradini, che si conferma autore di grande sensibilità e misura narrativa, i ricordi personali di Virginia Gattegno diventano memoria, storia collettiva. E raccontare la memoria è come rintracciare con le parole quel filo (logico o illogico) che dal passato porta all’oggi. Ogni evento storico appare allora sotto una luce diversa, un momento di passaggio che illumina il presente e ci collega al futuro. Il valore di una testimonianza così intensa forse è proprio qui: rendere più consapevoli del momento storico che stiamo vivendo oggi, e ricordare che possiamo sempre contribuire a determinare il nostro futuro.
In una commovente storia che oltrepassa le stagioni e attraversa le vie di Milano e di Magenta, Dino Mohlo ci racconta come è difficile essere un bambino in una Lombardia nel pieno periodo delle leggi razziali. Erminia Dell’Oro, con la sua sensibilità al tema, cattura il lettore alternando eventi e fatti storici, facendo della casa segreta che ha salvato Dino e la sua famiglia un ulteriore luogo di memoria che tiene in vita il ricordo di una strage tutt’oggi indimenticabile.
La storia delle sorelle Andra e Tati e della loro famiglia viene raccontata attraverso i ricordi che vengono riportati alla mente delle due bambine da diversi oggetti della loro infanzia, che le due sorelle ritrovano in un baule. Una storia che parte dalla nonna materna, arrivata a Fiume per sfuggire alle persecuzioni russe contro gli ebrei, e che arriva fino alle due nipotine. Andra e Tatiana Bucci sono state internate ad Auschwitz, insieme a gran parte della loro famiglia, a soli 5 e 7 anni: anche due bambine così piccole si sono trovate ad avere a che fare, da sole, con l’atrocità di un campo di sterminio, tanto che «dopo un po’ diventò addirittura normale vivere in quel modo». Attraverso il suo stile semplice e leggero e grazie all’espediente dei ricordi e degli oggetti con cui viene raccontata, questa storia dà la possibilità di far capire anche ai lettori più piccoli cosa avvenne nei lager nazisti e in Italia dopo l’emanazione delle leggi razziali e lo scoppio della Seconda guerra mondiale.
Un romanzo che nasce dall’esigenza dell’autore di ricostruire la vita del padre rinchiuso in un campo di concentramento nazista, all’indomani della sua morte. Un viaggio compiuto insieme a suo figlio, in Germania, quasi al confine con la Polonia, alla ricerca della verità, per poter dare voce ai silenzi di un uomo ritornato dal lager con un segreto nel cuore. Una testimonianza che ci invita a stare in guardia da qualsiasi segnale di estrema disumanità. A lottare contro le ingiustizie e a far sì che da tanta crudeltà “possano nascere comportamenti virtuosi, di giustizia universale, ammirevoli per la loro semplicità” (L’Indice dei libri del mese, gennaio 2022).
I libri sono tutti disponibili anche in libreria. Speriamo di avervi dato dei buoni consigli di lettura che facciano riflettere, per ricordare insieme il Giorno della Memoria.
Un romanzo che, come recita la quarta di copertina, parla di “Un mondo fantastico e feroce che affonda le proprie radici nella Preistoria” e che dialoga “con uno dei classici più amati di sempre, Il signore delle mosche”, un romanzo d formazione che racconta l’avventura di un gruppo di bambini che dopo un incidente aereo si ritrova su un’isola deserta e si deve organizzare senza la vigilanza degli adulti.
Costretti a lottare per sopravvivere, i ragazzi mostreranno l’ autentica natura degli uomini, mettendo in luce la parte più autentica e selvaggia.
E’ proprio questo l’aspetto che Davide Morosinotto ha dichiarato di aver più amato nel “Signore delle mosche” che per lui è un “capolavoro assoluto” e di “un’attualità sconvolgente” in quanto restituisce una visione dell’infanzia più vera e autentica, in cui sono presenti sia il bene che il male, e che viene raccontata in modo anche spietato.
Per ascoltare l’intervista in cui l’autore presenta il libro clicca QUI.
Vi ho incuriosito? Vi è venuta voglia di procurarvi il libro e compiere questa esperienza di lettura insieme?
Se la risposta è si, allora non resta che scrivermi e unirvi al nostro Gruppo di Lettura per poterne poi parlare nel prossimo incontro che si terrà on line sulla piattaforma Zoom.
Le uniche regole da rispettare sono: leggere il libro integralmente e mostrarsi accogliente verso tutti i partecipanti, ricordando che nessuna lettura è uguale all’altra.
Per qualsiasi informazioni potete scrivermi al seguente indirizzo e-mail: alessandra@lalibreriadeiragazzi.it
“Leggere per costruire il Futuro” è il tema del contest che #ioleggoperchéha dedicato quest’anno alle Scuole.
Le studentesse e gli studenti sono chiamati a raccogliere la sfida di immaginare e raccontare il nostro futuro insieme ai libri e alla lettura. Come libreria cercheremo di condividere sulle nostre pagine social le proposte che man mano ci arriveranno. Nell’attesa abbiamo pensato di proporvi dei consigli di lettura che parlano di sogni, progetti e azioni per provare a immaginare il futuro, quello verso cui camminare insieme.
Nella Valle dei Mulini abitavano uomini, donne e ragazzi con sogni e talenti di tutti i tipi che si impegnavano a realizzare i propri sogni, ma quando arrivarono le Macchine Perfette bastava premere un bottone per vivere in un mondo perfetto e non desiderare più nuove esperienze. Anche il vento si era fermato e i mulini si erano addormentati. I protagonisti di questa storia incantevole sono una piccola sarta, che vuole tornare a cucire, e un uomo uccello, che senza brezza non può volare: i due non si arrenderanno e ricorderanno a tutti (lettori compresi) l’importanza di impegnarsi per realizzare concretamente le proprie aspirazioni. Le illustrazioni di Valeria Docampo sono affascinanti e si accordano perfettamente con la poeticità del racconto.
I diari di Cerise è un fumetto delizioso e molto amato dai giovani lettori. Cerise ha dieci anni e sogna di diventare una scrittrice: per incoraggiarla, la mamma le regala un diario e Cerise annota le sue riflessioni sul mondo da una capanna sull’albero. Proprio da lassù vede uscire dal bosco un uomo tutto ricoperto di pittura. Come ogni detective, Cerise raccoglie indizi che la porteranno a scoprire un giardino senza tempo, in attesa di qualcuno che lo riporti in vita. Le illustrazioni sono meravigliose e trascinano il lettore in una storia ricca di colpi di scena e intrisa del desiderio di Cerise di realizzare il proprio sogno e diventare scrittrice.
Dopo il successo dei due volumi Non esistono piccole storie e Non esistono piccole donne, Johannes Bückler racconta, in una sorta di Spoon River contemporanea, una raccolta di ritratti originali dedicati al mondo dello sport, in cui a prevalere, come sempre, è l’empatia. Le imprese dei tanti campioni dimenticati sono narrate in prima persona, in un gioco letterario in cui i lettori si troveranno ad “ascoltare” le vite dei protagonisti tramite la loro stessa voce e difficilmente, anche terminato il libro, potranno dimenticarli. Non esistono piccoli campioni è un potente libro sulla potenza della realizzazione dei sogni, nonostante le restrizioni della società.
I romanzi di Marie-Aude Murail sono ironici, accattivanti, sottili, spiritosi. E anche il romanzo di formazione che racconta la storia della vita di Charity non è da meno. La protagonista è una ragazzina della buona società inglese dell’800 che ha dei sogni ma non può realizzarli perché è nata femmina: per non morire di noia, alleva dei topini nella nursery, veste un coniglietto, studia dei funghi al microscopio, impara Shakespeare e disegna incessantemente dei corvi, con la speranza che un giorno succeda qualcosa nella sua piatta vita. Miss Charity è un libro, in pieno stile austeniano, sulla libertà di essere se stessi e uno spassionato omaggio all’illustratrice Beatrix Potter.
La maialina, la bicicletta e la luna è un racconto divertente sulla determinazione e sulla fiducia nelle proprie capacità. Il testo è in stampatello maiuscolo e il font è ad alta leggibilità. La piccola maialina protagonista della storia decide a tutti i costi di imparare ad andare in bicicletta e, dopo una serie di cadute e peripezie, riesce gloriosamente nel suo intento. Il racconto aiuta i bimbi a credere in se stessi e a vincere le proprie paure impegnandosi con caparbietà.
Rosalie è ancora troppo piccola per andare a scuola, ma, con il papà soldato in guerra, la mamma deve lavorare. Il maestro accoglie Rosalie nella sua classe, le affida fogli di carta e colori e le chiede di stare buona. Ma Rosalie si chiede cosa ci sia scritto in realtà nelle lettere che il papà manda a casa, quando la mamma le racconta sembrano sempre più lunghe. E poi c’è quella misteriosa lettera che la mamma ha letto e poi nascosto. La chiave per entrare nel mistero sta proprio lì, nell’aula in cui gli altri bambini, un po’ più grandi stanno imparando a leggere. Così Rosalie diventa il capitano di se stessa, si impartisce un ordine fondamentale: imparare a leggere, e cercare le lettere.
… costruire insieme nuovi progetti per guardare lontano
Arturo, il piccolo coniglio protagonista, il suo dolce papà e il cane Danton vivono in una casa di pietra al di qua della grande foresta. E come spesso accade quando si è d’animo curioso e sensibile, in loro nasce il legittimo sentimento di scoprire cosa ci sia al di là dei fitti alberi. E per farlo la famiglia di coniglietti decide di innalzare un’altissima torre per sbirciare e vedere oltre. L’idea è semplice ma l’impresa si rivela molto ardua: bisogna procurarsi le pietre e impegnarsi con sudore e fatica per ottenere il risultato voluto. Non mancheranno né gli ostacoli né la cooperazione di tutti i compaesani per riuscire nella maestosa impresa. Al di là della foresta è un albo illustrato speciale, semplice proprio come il desiderio di vedere oltre e allo stesso tempo complesso perché riesce a trasmettere molti concetti profondi, quali l’importanza dell’apertura mentale, della curiosità (e non della paura!) verso ciò che non conosciamo, della fatica e dell’impegno per realizzare i propri desideri, del non abbattersi di fronte agli ostacoli che la vita ci pone. Il tutto attraverso tavole che solo all’apparenza sembrano cupe, ma che in realtà sanno di casa, di quotidiano.
Eugenia e Nicola vivono sull’Isola dei Nascondoni e spesso si recano sulla riva del mare a guardare l’orizzonte e la misteriosa Isola di Nonsodove. Eugenia vorrebbe raggiungere l’isola, anche se gli adulti la scoraggiano sostenendo che non esista. Eugenia però è convinta che quel luogo lontano ci sia davvero ed elabora un piano per raggiungerlo: insieme a Nicola, costruirà una serie di ponti, di scoglio in scoglio, per poter infine raggiungere l’Isola di Nonsodove e poter dimostrare la sua forza e determinazione. Quando alla fine i due amici approderanno alle sponde di Nonsodove faranno anche una serie di incontri, interessanti e gioiosi: perché i progetti e i sogni si realizzano anche grazie al sostegno degli amici.
Il cuore e la bottiglia è un toccante albo illustrato sul dolore e sulla rinascita, un racconto terapeutico che possiede il magico dono di alleviare la tristezza con i suoi colori caldi e le sue profonde parole. Oliver Jeffers, con la tenerezza e la leggerezza che lo contraddistingue, parla qui di affetto, di perdita, di riconciliazione con il passato e di come, dopo un grande dolore, si possa tornare a vivere con entusiasmo e speranza. Jeffers racconta di una bambina che vive con un nonno premuroso che cerca di soddisfare tutte le sue curiosità, che prende la barca e l’accompagna al mare, che si sdraia con lei sotto un cielo di stelle, che – enciclopedia alla mano – le spiega tutti i segreti delle piante. La vita della bambina è felice, piena d’amore ed è pulsante di scoperte entusiasmanti; finché un triste giorno la bimba trova quella poltrona di legno dalla tappezzeria rosata, proprio dove era sempre seduto il nonno, inaspettatamente vuota. Il dolore della bambina è disarmante e immenso, quasi come se la scomparsa del nonno fosse un tradimento della sua fiducia: l’unica soluzione è prendere il suo cuoricino ferito e sanguinante e metterlo al sicuro in una bottiglia, al riparo dalle brutture del mondo. Ma non sarà per sempre così…
È letteralmente impossibile riuscire a descrivere la meraviglia che gli occhi provano osservando le illustrazioni dell’opera di Shaun Tan. L’esplosione di bellezza è profondamente coinvolgente a livello emotivo grazie a uno stile grafico e compositivo dal taglio onirico e surreale, dove i vari colori rimandano a determinati stati d’animo. L’albero rosso è un albo molto complesso che ci racconta il vuoto, la solitudine, la malinconia e la paura del mondo ma che allo stesso tempo ci sprona con vigore, tavola dopo tavola, a non perdere mai la fiducia in un futuro sereno e luminoso.
La stagione delle conserve è uno straordinario romanzo che scardina ogni tema e ogni genere: proprio per questo motivo in esso è racchiusa una grande potenza narrativa in grado di coinvolgere i lettori adolescenti. La protagonista è la giovane Ratchet, che non è certo felice di trascorrere l’estate nei boschi isolati (e infestati dagli orsi) del Maine con due novantenni pseudo zie che nemmeno conosce. Ancora non sa che l’incontro con le due arzille Tilly e Penpen (meglio conosciute come “le signore dei mirtilli”, che passano il tempo a preparare marmellata e a raccontare storie splatter e sono sempre disposte ad accogliere chiunque bussi alla loro porta) cambierà per sempre il corso della sua vita.
… progetti per crescere, viaggiare, trovare le proprie radici
Yann, un bimbo minuscolo e muto, sveglia i fratelli (il più grande ha quattordici anni, il più piccolo solo dieci) nel cuore della notte e li convince a scappare perché i genitori vogliono ucciderli. I ragazzi partono tutti insieme senza un attimo di esitazione. La storia della fuga mozzafiato di questo contemporaneo Pollicino è raccontata attraverso la voce di tanti personaggi: il camionista che prende i sette fratelli a bordo, la panettiera a cui chiedono una baguette, la studentessa che viaggia in treno con loro… da un incontro all’altro, fino all’oceano. Mourlevat è un grande scrittore francese e in questo breve romanzo riesce a rielaborare la fiaba classica di Pollicino in modo magnetico, elaborando il tema del viaggio e della crescita in modo originale e sconvolgente.
Perché tutti mi evitano? Perché non assomiglio all’uomo che mi ha cresciuta? Perché non c’è una mamma al nostro fianco? Sono arrivata avvolta in fasce su una barca portata dal mare e approdata su questa costa, ma da dove arrivavo? Quante domande si pone Crow,e viene il momento in cui ha bisogno di risposte. Per trovarle deve visitare un’isola poco lontana, ma deserta, sulla quale rimangono i resti di un piccolo ospedale e di di un piccolo cimitero. E poi prendere la nave e recarsi in città. Ma sarà solo tornando che capirà che le risposte trovate non son sufficienti a dirle chi è. Prima di tutto il resto c’è l’amore di Osh, il pittore, colui che l’ha cresciuta.
Giulietta con mamma e papà vivono in una bella casa in mezzo alla pianura, quando un giorno arriva una grande tempesta, il vento soffia fortissimo e una pioggia torrenziale inonda tutto. Mamma e papà costruiscono presto un letto-casa e raccolgono tutto quello di cui possono avere bisogno. Grazie a questa idea riescono a salvarsi: la tempesta sradicherà tutto ma il letto-casa resisterà alla intemperie. Quando torna la quiete Giulietta, mamma e papà, nonostante il brutto accadimento, decidono che sarà bellissimo viaggiare lontano, insieme, sani e salvi. La tempesta è un albo illustrato catartico e terapeutico, che racconta il difficile sentimento di abbandonarsi alla corrente delle sventure (qui è proprio il caso di dirlo) in vista di momenti migliori. Claude Ponti è un grande illustratore, di solito umoristico e folle, che in quest’opera riesce a trasmettere un’autentica delicatezza.
Del trimestrale LIBeR, una fra le riviste più autorevoli nel panorama della letteratura per l’infanzia, è ora disponibile il nuovo numero (di luglio/settembre), nel quale un ampio approfondimento viene dedicato al tema dell’identità maschile. Un “evento” che ci preme segnalare perché su questo argomento ben poco spazio è riservato, nella riflessione critica sui libri per bambini e ragazzi, quando ci troviamo a ragionare di tematiche, contenuti e stili.
Lo vediamo anche nelle nostre librerie specializzate, osservatorio privilegiato sulle tendenze della produzione editoriale, ma anche sull’approccio degli adulti nella scelta delle letture per i figli maschi: libri che parlano di sentimenti, legami affettivi o intimità familiare, sono spesso valutati come meno adeguati. Come se la componente maschile della sua identità complessiva relegasse il bambino in una zona refrattaria alla dimensione del sentire, proiettandolo invece -inesorabile destino genetico!- verso il mondo dell’azione, con le armi affilate della razionalità e del controllo. Un atteggiamento che ricade poi sulle autonome scelte di lettura dei bambini, ed è incoraggiato spesso dalla “confezione” dei libri stessi, attraverso copertine e titoli che volutamente orientano la preferenza, polarizzandola fra maschile e femminile.
Ma non si tratta solo di questo.
Non si tratta solo dei libri, che sicuramente possono rinforzare -nei giovani lettori e nelle giovani lettrici- l’immaginario stereotipato di come per un maschio sia opportuno pensare, pensarsi e agire nel mondo. La letteratura per l’infanzia non è che una manifestazione di un atteggiamento culturale pervasivo che, su scala ben più ampia, ha ricadute sui temi della disparità e delle violenze di genere, del patriarcato, dell’attuale crisi dell’egemonia maschile; delle ferite psicologiche delle quali gli uomini sempre più soffrono, ancora ben nascoste dalle maschere di virilità che hanno interiorizzato.
E merito di questo approfondimento è proprio allargare lo sguardo e creare collegamenti, mettere in relazione ambiti disciplinari contigui, interpellando esperti di sicura competenza teorica ma anche esperienza “sul campo”: Giuseppe Burgio, Irene Biemmi e Francesca Romana Grasso (pedagogisti), Monica Lanfranco (formatrice ed esperta in cultura femminista), Alberto Pellai (psicoterapeuta dell’età evolutiva), Stefano Ciccone (sociologo), JJ Bola (scrittore), S.Co.S.S.E. (Associazione che si occupa attivamente di educazione al genere nella primissima infanzia).
Un tema complesso, e un numero di LIBeR che consigliamo di non perdere a tutti coloro che si occupano di lettura, infanzia ed educazione senza mai dimenticarne, responsabilmente, la dimensione sociale.
Ricordiamo che il trimestrale LIBeR è disponibile su abbonamento (cartaceo o in formato digitale) o in alcune librerie, fra le quali La libreria dei ragazzi, anche sul nostro sito ecommerce
Illustrazione tratta da Thoni e i suoi cugini. Un’estate fuor d’acqua di Giuseppe Ferrario, Harper Collins Italia.
Agosto è alle porte e le città si stanno lentamente svuotando. Le strade dello shopping, sempre più assolate e deserte fanno crescere in noi la voglia di cieli e orizzonti più vasti e sconfinati, dove la vista possa perdersi e i pensieri diventare più leggeri.
Mentre svolgiamo tutte le attività prima della pausa estiva pensiamo alle letture che porteremo con noi al mare o in montagna, a quei libri che vorremo leggere solo per il piacere di passare del tempo in buona compagnia.
E voi avete già preparato le valige? Se ci fosse ancora uno spazietto tra costumi e felpe vi consigliamo di infilarci questi libri che promettono di farvi passare ore spensierate e divertenti.
Il villaggio si è preventivamente organizzato per contrastare l’imprevedibile arrivo del lupo: allarmi anti-lupo, karate anti-lupo, convegni sul lupo. Gli abitanti non hanno però considerato un piccolo rocambolesco particolare: le mutande del lupo, che improvvisamente lo rendono così tremendamente…buffo.
L’orco di Zeralda ha ben poco di spaventoso. Inciampa per la fame, fa mille capitomboli e Zeralda è la sua salvezza… con arrosti di tacchino cenerentola ben infiocchettati con tanto di scarpette da ballo, tripudio dell’orco per concludere in bellezza i pranzi. Un’ennesima accattivante storia, firmata dall’autore che ha saputo fare umorismo partendo dai personaggi più oscuri.
Che piega prenderanno le vacanze estive di Thoni, un tonno di sei anni e mezzo ospite dei nonni umani, con la complicità di quattro cugini scatenati (tonnetti anche loro?). E’ solo l’inizio di un’avventura esilarante, piena di folli trovate e corroborata da irresistibili vignette. Insomma: una storia senza capo né…pinne.
Due cani uno sopra l’altro avvolti in un impermeabile se ne vanno in giro per la città con una missione: spacciarsi per un bambino per intrufolarsi in classe e salvare il loro padroncino Steward da quel luogo terribile e spaventoso chiamato scuola! Cosa potrebbe andare storto? Assurdi fraintendimenti, battute nonsense e disegni esilaranti sono gli ingredienti per una lettura leggera e imprevedibile.
Giocare con le cose “serie”, con sottile ironia e grande stile, è la sfida che ci rivolge fra le righe questo libro illustrato davvero insolito. Le cose serie in questione sono i grandi capolavori della letteratura: gli autori si divertono a indagare su un fantomatico manoscritto attribuito a Jules Verne, dal quale tanti celebri scrittori avrebbero preso ispirazione per le loro opere.
Si può cambiare la propria vita in un’estate? Tra invenzioni assurde, gnomi da giardino fuggitivi, una nonna a volte eccessiva, una nuova nemica (o forse no), due sorelle a cui badare e la nuova sistemazione al Royal Grand Golden Hotel Skärblacka, Sigge passerà due mesi tutti da ricordare.
Fake news e leggende metropolitane: una specialità che noi umani infliggiamo anche al mondo degli animali, con superstizioni, sviste e false credenze che li riguardano. Un modo insolito per sfatare luoghi comuni e conoscere gli aspetti più curiosi dei nostri compagni di Pianeta.
E come non concludere con una raccolta di storie a fumetti con i personaggi più amati del mondo Disney sull’evento sportivo internazionale del momento?
Insieme a messaggi importanti che lo sport può veicolare come “L’importante non è vincere, ma partecipare, il divertimento è assicurato da momenti esilaranti e spassose avventure sulle piste di atletica.
Fateci caso: quando nella trama di in un libro appare una bicicletta, che sia la protagonista assoluta della storia o anche solo una fugace comparsa, molto probabilmente in quel libro si parla di libertà, autonomia, piccole conquiste e grandi svolte, o di un sogno finalmente realizzato.
Sarà che impariamo ad usarla fin da piccoli, così da diventare per tutta l’infanzia il nostro primo e unico veicolo, un mezzo di trasporto che nella fantasia di un bambino corre lontano, libero da tutto e da tutti come un’auto potente, un aereo, un cavallo selvaggio… La paura di cadere e sbucciarsi un ginocchio non vince, quasi mai, sulla voglia di imparare a bilanciare bene i pesi e dosare la giusta velocità, per poi staccarsi dalle mani forti e sicure di mamma o papà, liberi da ogni controllo. In sella al nostro destriero, siamo noi adesso a guidare la corsa. Possiamo scegliere un’andatura rilassata per godere del paesaggio, poi accelerare, quindi frenare di colpo e cambiare completamente direzione; sfrecciare controvento, infilare una discesa, zigzagare o divertirci con una impennata…niente ci può fermare. Beh, quasi niente: forse un chiodo sulla nostra strada, qualche bullone che si allenta o la catena che scende.
E anche da adulti, una bicicletta può diventare alleata affidabile per lasciarsi dietro le strade più note, meditare piccole rivoluzioni, riflettere in solitudine e ritrovare sé stessi: individui più equilibrati, cittadini più liberi.
Scoprirete un po’ di tutto questo nella selezione di titoli che proponiamo di seguito.
Una breve biblio-pista ciclabile, un percorso che vi abbiamo spianato ragionando “in salita”: dai piccoli lettori amanti delle illustrazioni e delle belle storie a quelli più grandi, magari più sensibili alle grandi questioni storiche e sociali.
Quindi inforcate bene l’immaginazione, cavalcate la vostra curiosità, controllate la pressione delle gomme, un occhio di particolare riguardo ai freni e…
In sella, si parte!
Biciclette e libri illustrati, per le prime letture
“La bicicletta gialla”, Matteo Pelliti e Riccardo Guasco, Topipittori.
Rotolano e saltellano veloci, da una pagina all’altra, le strofe di questo piacevolissimo albo in rima. La bicicletta gialla che Giovannino sogna di cavalcare è un po’ troppo costosa per la sua famiglia. Ci pensa papà ad assemblare, avvitare e saldare fra loro pezzi recuperati qua e là, dando vita alla più bella bicicletta che il piccolo protagonista potesse desiderare, “…e la felicità che alfin gli spetta/è misurare il mondo in bicicletta”.
“Pedala con me!”, Amandine Piu e Gilles Baum, Terre di mezzo.
Pedala con me!, Amandine Piu e Gilles Baum, Terre di mezzo
Quando fa visita alla nonna, la piccola maialina deve sempre sottostare alla sua volontà di ferro e alle sue indiscutibili regole di vita: ordine, pulizia, alimentazione energetica, giuste ore di sonno…e un bel giorno, anche lezioni per imparare ad andare in bicicletta. È un duro apprendistato, costellato di tante cadute, ma dopo numerose prove e fallimenti finalmente la piccola ce la fa, e ora pedala fiera e sicura nel vento. E la nonna? Per lei, imparare ad andare in bicicletta è stato il sogno di una vita, e adesso la nipotina potrà ricambiarla aiutandola a realizzarlo.
La bicicletta è il principale mezzo di locomozione per i tre protagonisti di questo breve racconto, deliziosamente illustrato dagli acquarelli della stessa autrice. Pubblicato per la prima volta agli inizi degli anni ’80, qui proposto nella comodissima versione di “albumino”, è diventato un classico fra albi illustrati, ancora capace di parlare con semplicità di amicizia, solidarietà, giochi nella natura. I simpatici protagonisti sono un galletto, un maialino e un topino, che un giorno decidono di perlustrare i dintorni fin troppo noti della loro fattoria. Tre inseparabili compari di avventure che insieme si cacciano in un mare di guai, e solo insieme riescono ogni volta ad uscirne.
Si può andare anche in due, in bicicletta. Per esempio un bambino con il suo papà, su e giù per un morbido paesaggio collinare, esprimendo desideri ad alta voce e aspettando che l’eco, rintanata da secoli fra le montagne, li esaudisca riportando di quelle richieste solo la parolina finale… Ma l’eco tutto ascolta e tutto sente, perfino i pensieri, le parole sussurrate, quelle ancora non espresse. E il desiderio silenzioso e delicato che esprime il protagonista è una vera sorpresa, che vi lasciamo scoprire nell’ultima pagina di questo caldo e luminoso albo.
Lo sport e la grande Storia si incrociano in questo romanzo che rende omaggio a un grande campione del ciclismo italiano e internazionale. Gino Bartali è anche ricordato per la sua concreta collaborazione alla resistenza: insospettabile messaggero di documenti falsi fra Firenze ed Assisi, contribuì con le sue due ruote a mettere in salvo centinaia di ebrei, durante l’occupazione nazista. Fu per questo riconosciuto, nel 2013, come Giusto tra le Nazioni. Ad andare in bicicletta si impara una volta per tutta la vita, e in questo libro impariamo anche, dalle parole che Antonio Ferrara mette in bocca ad un Bartali ormai in pensione, che “si può uccidere tutto, tranne la nostalgia della bicicletta”.
In una città italiana assediata dai bombardamenti inglesi, la famiglia di Martino si rassegna a rifugiarsi in un paesino lontano dal centro, ospite dagli zii. Per Martino la conclusione della guerra si prospetta come un’estate vuota e noiosa, pur in compagnia dell’inseparabile bici da corsa con la quale, nei suoi sogni di bambino, emula le memorabili imprese dei grandi eroi del ciclismo nazionale. Ma sarà la sua infanzia a prendere una brusca svolta, perché anche se là in collina le bombe non piovono direttamente, la violenza e la distruzione morale della guerra arrivano fra la gente più comune in un imbroglio di patrioti, fascisti e nazisti che divide e semina ovunque conflitti.
“Hoopdriver. Duecento miglia di libertà”, Pierdomenico Baccalario, Mondadori.
Un romanzo che parla del nostro tempo, in un lungo viaggio che si snoda fra Liverpool e il paesino di Kewstoke. Qui il nonno di Billy Hoopdriver ha deciso di andare a passare la vecchiaia e, per fargli visita, il nipote scappa di casa in sella alla sua mountain bike. Billy non ha solo trecentoventi chilometri di pedalate clandestine da affrontare, ma anche un virus, che sta terrorizzando l’intero Pianeta costringendolo dietro le porte di casa. La bicicletta permette al protagonista un autonomo cammino di formazione on-the-road, occasione di riflessioni su se stesso e la propria famiglia. Un percorso disseminato di incontri e scoperte, e scandito da tanta buona musica.
Diritti al traguardo
Le donne in bicicletta, alla conquista della parità di diritti
“Annie. Il vento in tasca”, Roberta Balestrucci Fancellu, Sinnos.
Nel 1894 la giovanissima Annie Kopchovsky saluta marito e figli, parte da Boston e si lancia in una impresa unica: è la prima donna a fare il giro del mondo in bicicletta, superando clamorosamente un precedente primato maschile. Anche la notizia dell’evento fece il giro del mondo, mentre Anna attraversava i continenti per dimostrare dove può spingersi la resistenza fisica e la tenacia di una donna, la sua capacità di affrontare in autonomia le situazioni più complesse. Un inno, davvero inedito e rivoluzionario per l’epoca, al diritto delle donne di autodeterminarsi con energia e creatività.
“Più veloce del vento”, Tommaso Percivale, Einaudi Ragazzi.
Alfonsina Strada è ancora oggi ricordata come una fra le più popolari e talentuose sportive italiane di inizio ‘900. Di modeste origini contadine, fu la prima donna che portò a termine il Giro d’Italia sfidando in egual misura le fatiche atletiche e i costumi dell’epoca, certamente non inclini a riconoscere parità di diritti alle donne. Disparità che si esprimevano in molti settori dell’agonismo sportivo ma anche, naturalmente, nelle tante carriere professionali alle quali le donne non avevano accesso. Tutto questo ricorda e ricostruisce questo romanzo che ci immerge, con una vivida tavolozza di colori, nell’appassionata descrizione di una provincia emiliana d’altri tempi.
“La bicicletta verde. Su due ruote verso la libertà”, Haifaa Al Mansour, Mondadori.
La bicicletta verde. Su due ruote verso la libertà, Haifaa Al Mansour, Mondadori
Il sogno della giovane Wadjda, di possedere una bicicletta tutta sua e gareggiare con l’amico Abdullah, si infrange contro una montagna di proibizioni, e non solo da parte dei genitori: la mancanza di spazi di libertà, per una ragazza in Arabia Saudita, non è certo questione privata e non si risolve in famiglia. Riguarda una cultura radicalmente maschilista, la religione, i pregiudizi diffusi. Le due ruote diventano elemento simbolico, e insieme concreto, di una emancipazione tutta al femminile. Emozionanti le pagine finali, quando “per la prima volta in vita, Wadjda sentì la libertà del movimento puro e incontrollato, e conobbe la sensazione dell’usare la propria forza per girare la città velocemente”. Il romanzo è tratto dalla sceneggiatura dell’omonimo film, del quale la stessa autrice è regista.
“In barba alla noia. Genitori uniti contro il dilagare del ‘mi annoio!” è un gruppo nato su Facebook durante la prima emergenza sanitaria con l’obiettivo di scambiarsi idee su giochi, letture e tanto altro da fare in casa per superare i momenti di noia con allegria e creatività. Il 15 e il 16 maggio ha organizzato un week-end all’insegna dei libri e della lettura con l’evento“In barba ai noiosi”. Per l’occasione gli organizzatori hanno invitato i partecipanti al gruppo, che è aperto a tutti, a condividere il proprio libro d’infanzia del cuore, e a noi librai e libraie de La Libreria dei Ragazzi hanno richiesto qualche consiglio speciale di lettura. E quale consiglio migliore potevamo dare per l’occasione se non libri che promettono di far passare delle ore liete e piacevoli insieme?
Ecco quindi i 10 libri contro la noia+ 1 del cuore!
Due amici speciali per condividere insieme nuove ed esaltanti avventure. In questa storia Reginald, il timido elefante e Tina, la spigliata maialina, decidono di andare a giocare fuori ma la pioggia li sorprende, a voi scoprire insieme a loro come divertirsi in attesa che torni il sole.
Reginald e Tina. Andiamo fuori a giocare?, di Mo Willems, Editrice Il Castoro.
Per tutti i bambini e le bambine che amano esplorare il buio della sera questo libro permette di vivere una fantastica avventura semplicemente accendendo una torcia, puntandola sulle pagine traforate del libro, per osservare le immagini che compariranno sul soffitto o su un muro. Provare per credere.
Il gioco delle ombre, di Hervé Tullet, L’ippocampo.
Una storia per chi non ha paura di coccodrilli ferocissimi dalla bocca enorme e mille denti, capaci di prender vita dalle pagine di un libro e diventare dei veri e propri amici di famiglia!
Il coccodrillo gentile, di Antongionata Ferrari e Lucia Panzieri, Il Castoro.
Un libro che invita a farsi una bella passeggiata tra le pagine per iniziare a conoscere i tanti tipi di alberi che popolano i giardini, le ville, i prati e le foreste del nostro pianeta. Sarà stupefacente scoprire le caratteristiche speciali di ogni albero e che ognuno ha il proprio temperamento, proprio come noi.
Alberi di qui e altrove, di Emmanuelle Kecir-Lepetit e Léa Maupetit, L’ippocampo.
Un libro per conoscere Murdo, uno yeti che sogna di esistere al di fuori delle pagine di un libro, e ha tanti altri sogni impossibili. Sarà naturale iniziare a pensare ai propri sogni e a mettere in moto la fantasia.
Murdo. Il libro dei sogni impossibili, di Alex Cousseau e Éva Offredo, L’ippocampo.
Un libro per esprimere la creatività in cucina usando delle matite colorate: su ogni pagina, infatti, c’è un piatto vuoto con le posate da riempire con deliziose ricette.
La cucina degli scarabocchi, di Hervé Tullet, L’ippocampo.
Un libro che dà la possibilità di mettersi alla prova come fumettisti. Tanti consigli e vignette vuote da riempire per iniziare a creare storie con le nuvolette.
Il libro dei miei fumetti, di Louie Stowell, Usborne.
Un libro per sbarcare in Giappone ed entrare nel mondo kawaii, dove ogni cosa è piccola e carina, e imparare a disegnarle vuol dire mirare all’armonia e alla tenerezza.
365 disegni kawaii per tutto l’anno, di Mayumi Jezewki, Magazzini Salani.
Un libro che non è un libro ma l’inizio di tante storie a cui dare vita semplicemente girando le alette e combinando in modo diverso ogni volta soggetto, luogo e azione. Storie assurde, poetiche, esilaranti ma soprattutto vostre, mai NOIOSE, come i momenti che vi auguriamo di continuare a condividere INSIEME!
La mia piccola officina delle storie, di Bruno Giber, EDT Giralangolo.
E per finire il libro del cuore che vi consigliamo è Se vieni sulla terra, di Sophie Blackall, Il Castoro.
Un albo illustrato in cui il protagonista immagina di dover raccontare ad un extraterrestre il nostro mondo e lo fa in modo approfondito, ricco di particolari ed avvincente, un racconto senza un attimo di noia.
Se vieni sulla terra, di Sophie Blackall, Il Castoro.
Buon cammino dai librai e dalle libraie de La Libreria dei Ragazzi.
I libri di UPPA, casa editrice specializzata nei temi della genitorialità e dell’infanzia approdano in libreria!
Sarà possibile visionare e acquistare i volumi scegliendo tra un assortimento che comprende manuali illustrati e saggi dedicati all’infanzia.
Abbiamo aderito con entusiasmo alla proposta dell’editore, che ha scelto di distribuire i suoi libri di altissima qualità esclusivamente tramite le librerie indipendenti.
Accurati e rigorosi nel fornire informazioni ai genitori, i libri UPPA costituiscono un ottimo strumento per la salute e l’educazione dei propri figli e delle proprie figlie.
Un libro che raccoglie tante suggestioni sui libri e la lettura e offre stimoli e suggerimenti ai mediatori culturali per parlarne alle ragazze e ai ragazzi.
Un libro per amare i libri
Appassionato lettore e autore, Antonio Ferrara è molto amato dai giovani lettori che è solito incontrare nelle scuole per presentare e dialogare dei suoi libri. Forte di questa esperienza maturata sul campo e del suo impegno di mutuo scambio con altri professionisti ed educatori, Ferrara ci offre una guida “impertinente” e sensuale che ci lascia avvicinare al mondo dei libri e della lettura in modo piacevole e completo.
In quel modo che apre all’imprevedibilità, che poi l’incontro con i libri riserva spesso al lettore. Leggere il libro di Ferrara è proprio questo: varcare un limite, fare un’esperienza totalizzante nel mondo della lettura.
Leggendolo è facile che vi ritroviate a fare esercizi di respirazione davanti allo specchio o a sillabare di fronte a un muro, come è successo a noi, per imparare a leggere un libro ad alta voce in modo più efficace.
Se vi abbiamo incuriosito e volete saperne di più, qui trovate la videointervista a Antonio Ferrara ad opera della nostra Alessandra Starace e della giornalista Oriana Picceni.
Vi ricordiamo che il libro è disponibile in libreria e sul nostro store online!
Illustrazione tratta da ” La prima neve” di Elham Asadi & Sylvia Bello, Topipittori.
La natura negli albi illustrati come protagonista del racconto
Il rapporto tra uomo e natura, nelle sue varie sfumature e declinazioni, è da sempre uno degli argomenti più affrontati nella letteratura per l’infanzia. Soprattutto, è uno dei soggetti prediletti dai bambini. Tra i più interessanti albi illustrati che affrontano questo tema sono numerosi quelli che tendono a restituire i bambini alla natura e a immergerli nelle sue mutevoli forme. L’ambiente naturale è spesso presente negli albi illustrati come semplice sfondo di memorabili avventure. Tuttavia solo in pochi, significativi, casi diviene il protagonista incontrastato del racconto nonché motore delle azioni dei personaggi, fonte d’ispirazione e di riflessione su se stessi e sulla realtà circostante.
Indimenticabili avventure d’infanzia con l’olandese Gerda Muller
La rappresentazione del concetto di natura costituisce il fulcro tematico della straordinaria produzione letteraria dell’autrice olandese Gerda Muller. La sua inconfondibile poetica invita a fermarsi e a lasciarsi cullare dalla quiete di un mondo vivo e silenzioso. Le storie di Gerda Muller non sono avventure dal ritmo adrenalinico bensì dei teneri e discreti momenti d’incontro tra i bambini e la natura, dove ogni elemento, dagli animaletti del bosco agli alberi secolari, è reso con grande minuzia di particolari.
“La grande quercia”, pubblicato da Natura e Cultura Editrice e tradotto da Laura Tenorini, ha come protagonisti tre bambini – Benjamin, Anna e Robin – alle prese con avventure indimenticabili all’ombra di una quercia centenaria che si erge nel mezzo di una radura nel bosco. Le splendide illustrazioni di questo albo incantano e accompagnano il lettore attraverso i colori e le atmosfere delle stagioni, raccontando in modo immediato e mai didascalico i tanti misteri del mondo naturale.
“La grande quercia”, di Gerda Muller, Natura e Cultura Editrice.
La magia nascosta dell’inaspettato con la giapponese Kimiko Aman
Un altro esempio di questo genere di avventura d’infanzia è “La bambina e la volpe”di Kimiko Aman e Komako Sakai, edito da Kira Kira e tradotto da Roberta Tiberi. Si tratta di un albo illustrato elegantissimo, nell’inconfondibile e soave stile dell’artista giapponese Komako Sakai, che, con limpida freschezza, racconta il magico incontro tra due fratellini e dieci piccole volpi che saltano la corda, in un verde parco silenzioso e quasi sospeso nel tempo. Un albo illustrato che racconta la magia nascosta nell’inaspettato.
Illustrazione tratta da “La bambina e la volpe”, di Kimiko Aman, illustrato da Komako Sakai, Kira Kira.
Quattro stagioni di avventure, amicizia e giochi
Terre di Mezzo ha recentemente pubblicato in Italia Su e giù per le montagnedi Irene Penazzi. Si tratta di un albo illustrato senza parole che racconta dodici mesi e quattro stagioni di avventure, amicizia e giochi di tre bambini immersi nell’ambiente montano: passeggiate nei boschi tra stambecchi, mucche e marmotte in primavera, notti in tenda col falò a guardare le stelle d’estate, boschi pieni di funghi e castagne in autunno, baite accoglienti d’inverno. Le illustrazioni di Irene Penazzi sono scanzonate, divertenti ed equilibrate e non hanno alcun bisogno di parole.
“Su e giù per le montagne” di Irene Penazzi, Terre di Mezzo.
Aspettando la primavera: un grande classico e una novità
Quando sta per arrivare la primavera è impossibile non risfogliare un albo ormai divenuto un classico sull’argomento: “E poi… è primavera”, scritto da Julie Fogliano e illustrato da Erin E. Stead, tradotto da Cristina Brambilla ed edito da Babalibri.
Un ragazzino e il suo cane decidono di creare un giardino e per farlo scavano e piantano i semi preziosi, poi osservano il terreno. Le settimane invernali si susseguono tra pioggia e sole, fino a quando, un giorno, basta appoggiare l’orecchio a terra per sentire il mormorio del verde e per accorgersi che all’improvviso è primavera! L’illustratrice ha realizzato l’opera con una tecnica particolare chiamata woodblock printing, che consiste nel preparare su blocchi di legno le scene del libro, stendere il colore e con un rullo imprimerle sul foglio. È uno stile grafico molto particolare che rende l’opera delicata e originale.
Illustrazione tratta da “E Poi… È Primavera!”, di Julie Fogliano e Erin E. Stead, Babalibri.
La prima novità dell’anno di Topipittori “La prima neve” è un’antica leggenda del folklore iraniano: un albo illustrato di grandi dimensioni, un racconto sul tempo, sull’arrivo della primavera e sul ciclo delle stagioni raccontata con delicatezza dalle parole di Elham Asadi e dai ricercati monotipi di Sylvie Bello. Ogni anno Naneh Sarma, che vive in cielo più in là delle nuvole, attende l’arrivo di Norooz. Mentre aspetta, fa grandi pulizie in casa, preparandosi ad accogliere quello che immagina sarà il suo futuro sposo. Anche Norooz sogna Naneh, ma quando finalmente arriva da lei, il 21 marzo, la trova immersa in un sonno profondo a causa della lunga attesa. Una storia d’amore, di desiderio, di pazienza e attesa.
Illustrazione tratta da ” La prima neve” di Elham Asadi & Sylvia Bello, Topipittori.
Illustrazione tratta da “Cosa c’è nella tua valigia?”, di Chris Naylor-Ballestreros, Terre di Mezzo.
Il Giorno dell’Empatia
L’associazione inglese EmpathyLab ha indicato il prossimo 10 giugno come Empathy Day. Una giornata dedicata all’empatia, da preparare nella settimana precedente leggendo insieme a bambini e ragazzi, nelle scuole, nelle biblioteche e nelle famiglie, libri che possano aiutare a comprendere le emozioni, le condizioni di vita e i modi di vivere, propri e degli altri.
Ma quali sono i migliori libri sull’empatia? Come rendere bambini e ragazzi sensibili alle emozioni?
I libri “empatici”
Tra i libri suggeriti nella bibliografia di quest’anno troviamo due testi già tradotti in italiano, tra gli albi illustrati Cosa c’è nella tua valigia, di Chris Naylor-Ballesteros, pubblicato da Terre di Mezzo e, per i lettori un po’ più grandi, Tornando a casa, di Jason Reynolds, pubblicato da Rizzoli.
“Cosa c’è nella tua valigia?” di Chris Naylor-Ballesteros, Terre di Mezzo.“Tornando a casa” di Jason Reynolds, Rizzoli.
Ma recentemente è stato pubblicato l’ultimo romanzo di Francesco D’Adamo, autore da sempre attento a tematiche sociali. La traversata, pubblicato da Il Castoro, racconta la storia di Ezechiele, vecchio pescatore siciliano, tornato alla sua terra dopo un’amara esperienza da emigrato, che assiste al naufragio di un barcone di migranti. Allertato il villaggio, e salvati i migranti, Ezechiele ritrova sulla spiaggia uno zainetto di scuola, contenente quaderni, matite e una fotografia.
Ci ricorda il ritrovamento da parte dell’anatomopatologa Cristina Cattaneo della pagella cucita dentro la maglietta di uno dei tanti bambini morti nel Mar Mediterraneo (Cristina Cattaneo, Naufraghi senza volto, Raffaello Cortina editore). Oppure il sacchetto di terra, la terra della propria casa, custodita nella tasca dei pantaloni. Gli oggetti considerati essenziali.
La traversata di Ezechiele
“La traversata” di Francesco D’Adamo, Editrice Il Castoro.
Senza soldi, senza documenti, e senza una lingua comune con cui comunicare parte alla ricerca della madre del piccolo migrante, per dirle che è arrivato sano e salvo. Inizia così un viaggio alla rovescia, una traversata del tratto di mare che tante discussioni suscita, con riflessioni e parole che sono distanti anni luce da quelle che ascoltiamo nei notiziari o nei dibattiti politici.
Ezechiele è testardo, ma empatico, un personaggio che ci fa vedere cosa vuol dire davvero essere uomini. Ezechiele ha un figlio emigrato in Svizzera, e un nipote, Tonino, che non vede da tempo, e che ormai è grande. Forse per questo riesce a mettersi nei panni di una madre che non conosce il destino del proprio bambino. Forse quello zainetto, quegli oggetti, gli hanno fatto vedere quel bimbo come se fosse suo figlio, come recita la poesia di Sergio Guttilla che apre il libro di Nicolò Govoni, Se fosse tuo figlio (Rizzoli), letta in questo video:
Francesco D’Adamo ci sollecita anche attraverso il suo editore, Il Castoro, ad una mappatura affettiva degli oggetti essenziali, quelli che porteremmo con noi dovendo migrare, quelli che inseriremmo nella nostra piccola valigia, oppure nello zainetto. Provate a fare l’esercizioqui.
Lasciateci condividere pochi e semplici pensieri nati all’indomani delFestival di Sanremo che con la canzone Zitti e Buoni, ha incoronato i Maneskin, gruppo che, a parer nostro, a colpi di Rock strappa alla Generazione Z gli stracci dell’apparenza e ne mostra l’identità.
Sotto i ricercati vestiti di scena, luccicanti e vistosi, traspare la loro pelle: sottile, tenera, VIVA. Nessuna divisione tra CORPO e ANIMA, solo la voglia di dilatarsi per occupare uno spazio nel mondo, sentirsi la vita addosso, nonostante possa far male con il suo peso e le sue difficoltà.
DamianoDavid, Victoria De Angelis, Thomas Raggi ed Ethan Torchio sul palco di Sanremo hanno portato la loro musica, il modo con cui vogliono dar voce al mondo che hanno di dentro.
Quando cantano e suonano raccontano di ventenni che si confrontano con l’ineluttabilità della vita e dell’esigenza che ognuno ha di dare un senso all’esistenza, di quella paura diffusa “di lasciare al mondo soltanto denaro”, “di non essere nessuno” ma anche di quella necessità di sentirsi liberi di commettere errori, senza dover necessariamente dimostrare niente a nessuno, con l’unico obiettivo di diventare sé stessi.
“Scusami ma ci credo tanto Che posso fare questo salto E anche se la strada è in salita Per questo ora mi sto allenando”
Cantano di sogni e desideri, della forza di lottare che serve per ottenere ciò che si vuole, dei successi, dei fallimenti, di quei passi indietro e avanti necessari da fare per conseguire i propri obiettivi, raggiungibili a patto di restare diversi dagli altri.
“E non c’è vento che fermi La naturale potenza Dal punto giusto di vista Del vento senti l’ebrezza Con ali in cera alla schiena Ricercherò quell’altezza Se vuoi fermarmi ritenta Prova a tagliarmi la testa perché Sono fuori di testa ma diverso da loro”
Illustrazione tratta da Il libro degli errori, di Corinna Luyken, Fatatrac.
Chapeau. Per noi erano già sul podio.
Con loro ha vinto la forza e la tenacia della Generazione Zeta che non guarda al futuro ma gli va incontro, stordita come un toro anestetizzato in un’arena di astanti urlanti, ma comunque ancora in piedi, in equilibrio, una generazione connessa dalla tecnologia, unita dal rispetto verso il pianeta e dal rifiuto per tutti i tipi di discriminazioni e diseguaglianze.
I Maneskin sembrano avere le idee chiare, una grande fiducia in se stessi ma anche la consapevolezza che il mondo va veloce e che forse l’unica vera rivoluzione è quella di cambiare pelle spesso. E a chi dice “vi prego non parlateci di Rock”, riferendosi al genere musicale che il Gruppo porta avanti, rispondiamo, che seppur non lo fosse cosa importa se è l’anima a essere Rock?
Se al pari di questo, la loro musica è capace di dar forma a un sentire diffuso e si fa portavoce della trasformazione della cultura e dei costumi di una nuova generazione?
In questi giorni abbiamo ascoltato e letto con attenzione i tanti commenti e dibattiti nati sui vari social in merito ai giovani cantanti e alle loro esibizioni.
Non vogliamo di certo dar voce a un’aringa difensiva a favore di coloro che sono stati tacciati di copiare, di non essere originali, di usare artefici per apparire più che per distinguersi per la competenza di saper cantare, o ancora più brutalmente di aspirare al guadagno, come se l’artista non potesse aspirare a far della propria arte un lavoro.
Che poi sul non saper cantare, dobbiamo, pur non volendo, chiudere un occhio, perché siamo troppo abituati a vivere in un mondo dove in tanti non sanno scrivere ma danno vita a storie di cui i giovani sembrano non poter fare a meno.
Semmai ci chiediamo il perché delle cose. Le domande, vuoi o no non vuoi son sempre lì a salvarti dai fin troppo facili e affrettati giudizi.
Sono state dati a tutti le stesse possibilità di studiare? Affinare le competenze?
Da quanto i giovani non avevano la possibilità di esibirsi su un palco, di mostrarsi fisicamente davanti a una platea?
Illustrazione tratta da La porta, di Ji Hyeon Lee, di Orecchio Acerbo.
Da quanto le loro energie sono imprigionate in uno schermo e le loro idee e intuizioni svaniscono nel tempo di 24 ore in una storia su Instagram?
In quale modo e luogo hanno avuto la possibilità di esprimere e condividere quel guazzabuglio di emozioni che in questo lungo anno, più di altri, si sono mescolate come granelli di sabbia?
Quali e quante possibilità di fuga gli si sono parate davanti? Fuga da sé stessi, da quegli specchi che si sono parati ogni giorno tutti intorno a loro?
Quali possibilità di essere ascoltati, visti, amati hanno avuto?
Le domande sono tante, tutte valide e potrebbero rischiare di portarci lontano, troppo lontano, a parlare di economia, politica, di promesse mancate.
Ma oggi vogliamo limitarci ad approfittare di quella possibilità che ci ha offerto il Festival di Sanremo, che è quella di cogliere un’opportunità.
Non è nostra intenzione schierarci da nessuna parte della barricata, ma semplicemente farci ponte tra le più disparate narrazioni e i lettori, per cercare tra le pieghe, e offrire una possibilità di crescita.
Cogliere un’opportunità. Succede quando si oltrepassa una soglia nonostante la diffidenza per ciò che non conosciamo, quando ci apriamo al nuovo con coraggio, curiosità e un pizzico di follia.
Un po’ quello che succede con i libri che magari non ti salvano la vita ma di certo offrono delle opportunità.
Lo scorso maggio Germana Paraboschi, libraia nella nostra libreria di Brescia, mi faceva notare quanto tutti noi durante la quarantena abbiamo avuto la possibilità e il tempo, più che in altri periodi, di ascoltare musica e di quanto l’ascolto di radio, Spotify, le dirette su Instagram degli artisti, ci hanno consentito di approfondire le nostre conoscenze. Ma anche di come la lunga convivenza tra generazioni diverse nella stessa casa avesse consentito uno scambio: gli adulti hanno potuto (o dovuto) ascoltare quel che piaceva ai propri figli, e viceversa. Mondi diversi si sono confrontati, e come questo potrebbe aver aperto ad una maggiore curiosità sia le generazioni dei genitori che quelle dei ragazzi.
Ecco, per tornare a Sanremo, vorremo che da questo evento nascesse la voglia di fermarci insieme ancora una volta, di ascoltare più attentamente quello che i giovani abbiano voluto comunicare con la loro performance, musica, canzone, ma anche quello che non hanno detto.
Partire dalla musica per creare connessioni, incontrarci, dialogare, per are in modo che il patto generazionale non sia solo qualcosa di costruito a tavolino. Per conoscere più da vicino i fermenti propri dell’età dello Tsunami, cogliere certi disagi propri della nostra epoca ma anche le esigenze e i bisogni di una generazione che, a parer della maggioranza, arranca a trovare idee nuove e la forma per esprimerle e condividerle.
Se vi va fermiamoci insieme a riflettere magari con un libro tra le mani come ad esempio:
Un libro che con un linguaggio semplice e scorrevole rischia di farsi divorare in poche ore per la capacità che gli autori hanno di raccontare la complessità del mondo interiore dei pre-adolescenti per i consigli e suggerimenti molto pratici che offrono agli adulti per accompagnare i figli in un percorso di mutuo aiuto.
Per i più avventurosi consigliamo invece:Te lo dico in rap, di Francesco Kento, Il Castoro, Milano, 2020.
Un vero e proprio manuale, che, mentre racconta la storia da cui proviene il rap, insegna anche a lavorare sui testi, le rime, il ritmo, l’alternanza tra strofa e ritornello, e tanti altri aspetti inaspettati.
Io sono zero, di Luigi Ballerini, Il Castoro, Milano, 2015.
Per aprire la porta e attraversare con Zero la soglia che porta dal mondo virtuale a quello reale, complicato dentro e fuori, ma ricco di sapori, odori, amore e ribellione.
E per tutti coloro che fanno fatica a sintonizzarsi su certi stati d’animo, propri della Generazione Z, non possiamo non consigliare di leggere o rileggere Peter Pan, per ricordarci delle aspettative che nutrivamo nel futuro e sulle speranze ad esso congiunte.
N.B. Pur avendo colto il tono rafforzativo e colloquiale di certe parolaccecontenute nel testo Zitti e Buoni dei Maneskin ci auguriamo con tutto il cuore che nei prossimi testi gli autori possano trovare nellalingua italiana parole altrettanto eloquenti ed efficaci per scuoterci dal torpore.
Buona domenica e continuate a sintonizzarvi sulle nostre frequenze 😉
Illustrazione tratta da Se vieni sulla terra, di Sophie Blackall, Il Castoro.
Perché anche gli adulti dovrebbero leggere libri per ragazzi?
Sono molti i buoni motivi per cui un adulto non dovrebbe rinunciare a leggere un libro per ragazzi, prima di tutto perché, a parer nostro, in questi libri si nasconde la chiave per provare a pensare a un futuro diverso, o almeno alla possibilità di poter ancora adoperarsi per creare un domani diverso da quello che si profila all’orizzonte.
“I libri per ragazzi non sono un posto in cui nascondersi, sono un posto in cui cercare.”
“Perché dovresti leggere libri per ragazzi anche se sei vecchio e saggio”di Katherine Rundell, Rizzoli.
Ha affermato recentemente Katherine Rundell, autrice di libri di successo, nel saggio “Perché dovresti leggere libri per ragazzi anche se sei vecchio e saggio” (Rizzoli), un’appassionata difesa della letteratura per ragazzi, contro i pregiudizi di chi pensa che questo tipo di letteratura sia esclusiva per quell’età e che un adulto che legge libri per ragazzi stia compiendo dei passi indietro come lettore.
Un’affermazione che non può che trovarci d’accordo visto che ben conosciamo il valore dellaletteratura per ragazzi e delle leve che è capace di azionare anche nei lettori meno giovani. Se, infatti, da una parte ricorda a noi adulti come leggere e abbandonarsi a un libro come se fosse la prima volta, mettendo di nuovo le ali a quell’immaginazione che nel tempo tendiamo ad ingabbiare, dall’altra va a soddisfare quella sete di giustizia che nutre la resistenza, la voglia di cambiamento e alimenta la speranza.
E credeteci, non è poca cosa se si pensa che viviamo sempre più in un mondo dove l’intera collettività ha perso la capacità di credere nel futuro con conseguenze terribili, prima tra tutte quella disperazione e quella sensazione d’impotenza che spinge a non far nulla per cambiare le cose.
I pregi della letteratura per ragazzi
La crisi del sistema politico mondiale, che non sembra avere un progetto sociale e politico preciso, insieme al venir meno dell’aiuto della fede nelle religioni, nelle filosofie positiviste e nelle grandi utopie rivoluzionarie hanno contribuito a ridurre la speranza a una virtù personale, sempre più difficile da coltivare. E se pensiamo che neanche la scuola è in grado d’insegnare il futuro, con i suoi programmi disciplinari che rilegano allo studio della storia l’arduo compito di alimentare la speranza, diventa necessario e urgente che gli adulti tornino, non diciamo a sperare, ma perlomeno a individuare nella perdita di questa capacità il vero male per l’intera società.
Tornando alla letteratura per ragazzi, che detiene il merito di farci invecchiare restando giovani, di spingerci a vivere con maggiore intensità e intenzionalità senza perdere tempo in inutili pensieri, è sempre più costituita da libri che si prestano a diversi livelli di lettura, storie ricche di pieghe, dove le “pieghe” suggerisce Marnie Campagnaro:
“sono le metafore che accolgono e rilanciano la categoria pedagogica della complessità, categoria fondamentale nella definizione anche dello statuto epistemologico della letteratura per l’infanzia”.
I libri per ragazzi, i bei libri, permettono indistintamente di trovare sia ai giovani che agli adulti
“le tante chiavi che aprono la porta della conoscenza”
così ricchi come sono della rappresentazione della vita nella sua interezza.
Ritrovare i nostri ricordi
Ma c’è un motivo in più per il quale gli adulti dovrebbero leggere i libri per ragazzi, che ha più a che fare con il “fanciullino” di Pascoli, la piccola “Zazie”, protagonista di Zazie nel metrò di Quenau, che passa a Parigi due interi giorni aspettando che finisca lo sciopero dei trasporti per prendere il metrò per la prima volta, quel qualcosa che a che fare con quello che abbiamo dimenticato, quello che siamo stati da bambini, le emozioni e gli stati d’animo provati, i timori, i desideri, i sogni, le aspirazioni.
Lungi da noi dal caldeggiarvi a tutti i costi di riprendere in mano “IlPiccolo Principe”, che ben si è fatto portavoce negli anni e in tutto il mondo di quell’insondabile verità che “tutti i grandi sono stati bambini una volta (ma pochi se ne ricordano)”, ci preme sottolineare come e quanto i libri per ragazzi ci permettano di ricordare e comprendere meglio i nostri vissuti, se non addirittura a metabolizzarli e accoglierli completamente per la prima volta.
Il potere dell’ascolto
Fatto ancora più interessante se pensiamo al ruolo educativo a cui ogni adulto non può sottrarsi: crescere un bambino e un ragazzo, infatti, significa permettergli di diventare ciò che è realmente, aiutarlo a conoscersi, comprendersi, a realizzare le sue aspirazioni. E per poterlo fare nel modo migliore possibile bisogna riuscire a sintonizzarsi con il loro sentire, imparare ad ascoltarli, consolarli e confortarli nel momento del bisogno, piuttosto che cercare di dare lezioni che non saranno ben accolte proprio perché provenienti da adulti che hanno perso la vocazione alla Speranza. Far sentire i ragazzi riconosciuti ed accolti per quello che sono e non per quello che diventeranno è il primo passo per accompagnarli lungo il percorso della vita, concedendo loro il tempo per acquisire le risorse per fronteggiare con maggiore agilità le difficoltà che incontreranno strada facendo.
L’ascolto rimane l’abilità più importante di una buona comunicazione, alla base di qualsiasi relazione di cura, ed è per questo che è necessario tornare ad ascoltarsi per ascoltare meglio i ragazzi.
Ascolta, di Cori Doerrfeld, Il Castoro.
La letteratura per l’infanzia, più di ogni altra, offre la possibilità di entrare in contatto con la parte più profonda di sé stessi, tempo per ascoltarsi e trovare un nuovo senso ai fatti dell’esistenza. In questi libri la cura del linguaggio, la scelta delle parole dispiegano tutto il loro potere, le metafore amplificano gli stati d’animo e il non detto, così prezioso, ci spinge a pensare e a riflettere.
Ripartire dai libri per ragazzi, può essere un buon punto di partenza per ripensare il futuro, perché il domani è dietro l’angolo, indipendentemente dal colore che assumerà la regione nella quale viviamo!
Alcuni consigli di libri per ragazzi che tutti dovrebbero leggere
Se vi abbiamo convinto, qui cinque libri scelti tra libri di catalogo e novità, un libro imperdibile e un classico:
Perché una vera ricetta o modello che vada bene per tutti non c’è ma le storie possono aiutarci a trovare la nostra strada, specialmente quando il destino che sembra già scritto non ci piace.
Per riflettere insieme su cosa è davvero importante nella vita, su quello di cui abbiamo davvero bisogno e di cui non dovremmo fare a meno.
E poi L’uomo che piantava gli alberi, di Jean Giono, illustrazioni di Simona Mulazzani, traduzione di Luigi Spagnol, Salani, 2012.
Perché è una parabola che dà fiducia a quei piccoli gesti, compiuti ogni giorno con cura, costanza e pazienza. Perché mette in evidenza quali possono essere le conseguenze delle nostre azioni, sottolinea come sia importante fare le cose per il piacere di farle e non per trarne successo e benefici se non quello di aspirare in un futuro migliore. Colui che pianta un albero semina la speranza senza magari poterne raccogliere i frutti.
E per finire Il Piccolo Principe, di Antoine de Saint-Exupery, traduzione di Nini Bregoli, Bompiani, Milano, 2000.
Perché se magari non lo avete letto da bambini, ne avete sentito tanto parlare e aspettavate l’occasione giusta di leggerlo sappiate che
per la Letteratura per Ragazzi c’è sempre tempo!
Buona lettura… E se avete gradito i nostri consigli di lettura vi ricordiamo che potete acquistarli nel nostro negozio on-line e nelle nostre Librerie di Milano e di Brescia.
“Pensate che, fra i sei milioni di ebrei di tutta Europa sterminati dai nazisti, c’erano un milione e mezzo di bambini. Un milione e mezzo di bambini. Provate a immaginarli.”
Così scrive Lia Levi in Il Giorno della Memoria raccontato ai miei nipoti, Edizioni Piemme. Un milione e mezzo di bambini. E tutto questo succedeva proprio quando Lia stessa era una bambina, “Una bambina e basta”, come recita il titolo del libro pubblicato da Edizioni E/O per la prima volta nel 1994, quando Lia Levi aveva già 60 anni, e che nello stesso anno si aggiudicò il PREMIO ELSA MORANTE.
La trama di “Una bambina e basta”
Il libro racconta la sua infanzia, vissuta in un convento per sfuggire alle persecuzioni razziali e rappresenta la liberazione di quel blocco emotivo che per molti anni le ha impedito di raccontare la sua storia e diventare una scrittrice. Pagine in cui dichiara di non aver vissuto l’aspetto più tragico della Shoah e di essere tra coloro che Primo Levi considera gli “Scampati”.
“Una bambina e basta” nel tempo è diventato una specie di “classico” e molti degli altri suoi libri hanno riempito gli scaffali delle Biblioteche e delle Librerie, ricevendo molti premi e riconoscimenti, ma noi crediamo che il più grande sia quello che riceve ogni volta che i ragazzi stabiliscono un canale di ascolto ed empatia verso i suoi racconti che seppur narrano un evento così tragico e inimmaginabile riesce a toccar le corde del loro cuore con una sensibilità e cura di chi sa che si deve e trova il modo migliore per farlo. Quest’anno la casa editrice Harper Collins ha pubblicato un bell’adattamento del libro rivolto ai bambini e le bambine di oggi.
Il libro “La portinaia di Apollonia”
Nella foto insieme ai due libri già citati, c’è La portinaia di Apollonia, di Lia Levi, illustrato da Lia Orciari, edito da Orecchio Acerbo Editore, che nel 2005 si è aggiudicato il SUPER PREMIO ANDERSEN, LIBRO DELL’ANNO 2005 e MIGLIOR LIBRO 6-9 ANNI, non solo per “la forma e dolente bellezza delle immagini”, ma anche per “l’efficacia e la semplicità di un testo dedicato alla Memoria e alla storia lette attraverso gli occhi e la mente di un bambino”.
Quella lente attraverso la quale Lia Levi non ha mai smesso di guardare per attingere a quel pozzo di dolore che la spinge a trasformarlo per far sì che alla fine il bene abbia sempre la meglio sul male.
Talvolta mi capita di sentir parlare delle maestre in modo critico e diciamo poco amorevole.
A volte anche in presenza dei bambini.
E penso che se mia madre non avesse “amato” la mia maestra forse io oggi sarei stata una persona diversa da quello che sono.
E questo è vero per me ma può essere vero per molti.
Pensateci.
Se avete a cuore i vostri bambini e soprattutto gli adulti che potranno diventare crescendo.
La maestra è la prima persona dopo i genitori e i nonni a entrare nella cerchia degli affetti di un bambino o di una bambina, è da lei che si cerca il riconoscimento, la rassicurazione o si chiede aiuto una volta a scuola.
I libri per ragazzi sono pieni di esempi in cui la maestra o il maestro rivestono un ruolo di riferimento importante per i bambini e i libri sono degli ottimi specchi per indagare meglio la realtà. Il posto dove quotidianamente i bambini passano la maggior parte del tempo è proprio la scuola e la maestra e il maestro sono gli adulti di riferimento.
La mia maestra era una femminista sessantottina.
Jeans, maglietta a righe, scollo a barchetta, taglio scalato, praticante di yoga, convivente in una casa con soppalco.
Il compagno aveva la barba, era fotografo di professione, sviluppava rullini in bianco e nero in casa e amava scrivere.
Mangiavano in modo misurato e soprattutto verdure.
Tutte cose che ai nostri tempi non farebbero strabuzzare gli occhi a nessuno, ma credetemi negli anni ‘70 sì.
La maestra amava l’insiemistica, i fumetti e il ciclostile.
E io amavo lei.
Mi affascinava e incuriosiva.
Volevo essere come lei.
Era il mio mito.
Mi ricordo che quando tornavo a scuola, giocavo a fare la maestra e soprattutto leggevo i libri a voce alta alle mie bambole.
Mia mamma era tutto l’opposto di lei, almeno in apparenza.
Capelli sale e pepe, abbigliamento classico, sposata e cattolica praticante.
Quello che ancora oggi mi sorprende è che non ricordo una sola volta in cui abbia fatto un’osservazione della mia maestra. Un commento che evidenziasse o sottolineasse la sua “stranezza” o il suo “anticonformismo”.
L’atteggiamento di mia madre verso di lei è sempre stato quello di chi pensa che l’altro, seppur completamente differente da te, può insegnarti qualcosa.
Ma mia madre ha fatto di più, ha fatto in modo che io le volessi bene, senza se e senza ma.
Eccomi arrivata al punto: mia madre aveva approvato l’affetto che nutrivo per la maestra, la prima persona con cui stringevo un legame solido al di fuori della cerchia famigliare.
Questo, credo, mi ha reso più fiduciosa e aperta verso l’altro, permettendomi di costruire una vita affettiva che credo sia auspicabile per tutti i bambini.
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Alcuni consigli di libri per maestre e maestri speciali
Di seguito due libri di Susie Morgenstern usciti recentemente che vi consiglio di leggere per conoscere maestri e maestre speciali:
Un tipo nella media, di Susie Morgenstern, illustrazioni di Claude K. Dubois, traduzione di Maria Bastanzetti, Babalibri, 2020.
Joker di Susie Morgenstern, illustrazioni di Giulio Castagnaro, Biancoenero Edizioni, dove i maestri e le maestre promettono di farvi innamorare di loro.
E se volete sapere come funziona la Maestra, sul nostro sito è disponibile Come funziona la maestra, di Susanna Mattiangeli, illustrato da Chiara Carrer, Editrice Il Castoro.
Illustrazione tratta da “Il viaggio” di Aaron Becker, Feltrinelli.
Ciò che amiamo del nostro lavoro di librai
L’opportunità di potersi arricchire oltre che professionalmente, umanamente e culturalmente, ogni giorno costituisce una delle motivazioni più stimolanti del lavoro presso La Libreria dei Ragazzi.
Ogni mattina varchiamo la soglia delle nostre Librerie forti della consapevolezza che potremo incontrare qualcuno che abbia quel pizzico di conoscenza in più rispetto a noi, e di poterne prendere a piene mani.
Chi non vorrebbe poter continuare ad istruirsi e a migliorare la propria vita interiore in tutte le sue sfaccettature?
Chi non vorrebbe avere la possibilità, quotidianamente, di dialogare mettendo a confronto le proprie idee con quelle degli altri, supponendo che chiunque possa aggiungere qualcosa in più?
Modellare il proprio pensiero e imparare a pensare ancora più liberamente?
Poter frequentare librai, bibliotecari, insegnanti ma anche genitori, nonni, zie, tutte le figure che ruotano attorno al mondo dei libri, ma non solo, ci nutre senza saziarci mai.
E poi ci sono loro, ultimi nell’elenco, ma non nei nostri pensieri: i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze, con le loro domande, le loro curiosità su se stessi, gli altri e il mondo. Con il loro bisogno di essere visti, ascoltati e riconosciuti così da plasmare e modellare la propria identità, ci spingono a trasformare le intenzioni in azioni.
Piccole, a volte impercettibili azioni atte a costruire un luogo dove la circolarità e il dialogo sono l’unica possibilità per favorire l’evoluzione, contro ogni forma di intolleranza e riduzionismo culturale.
Il nostro augurio per l’anno nuovo
Se è vero che durante il difficile periodo del lockdown in molti hanno dichiarato di aver trovato conforto nella nostra vicinanza assidua e costante, oggi è nostro desiderio che le nostre Librerie possano tornare ad essere un crocevia d’incontri e di scambi per promuovere una fervida e intensa vita culturale.
Sarà questo il sentimento e la volontà con cui muoveremo i nostri passi sul sentiero del nuovo anno, lungo il quale speriamo di potervi incontrare.
Dai vostri librai Alessandra, Fausto, Germana, Chiara, Silvia e Fulvia
La verità, tutta la verità sul COVID-19? Un gioco da ragazzi, se diamo retta al fiume di notizie che scorre sul web: dalle cure, a base di vitamina C e gargarismi alla candeggina, alle teorie complottiste e poi i numeri della pandemia, la previsione di scenari futuri, la disponibilità di test e vaccini…Allibisce osservare come la virulenza delle fake news non risparmi nemmeno le situazioni più tragiche; e mentre le istituzioni scientifiche e le piattaforme dei social intervengono ad arginare il fenomeno, può essere utile allenare anche i ragazzi a smascherare certi perversi meccanismi della rete.
In Cacciatori di bufale (edizioni Sonda), Fulvia Degl’Innocenti e Chiara Segré si rivolgono proprio a loro (e agli insegnanti) e li allenano a diventare veri cacciatori di fakes, anche attraverso divertenti esperimenti di simulazione da fare con i compagni di classe. Insomma: provare per non crederci!
Abbiamo due potenti alleati, nella lotta alle menzogne: la ricchezza di fonti disponibili e la consapevolezza che, molto spesso, le falsità ci vengono propinate in risposta a nostre aspettative inespresse; sono costruite sulla base di quello che ci piacerebbe sentirci raccontare. Ce lo ricorda Daniele Aristarco nel suo Fake. Non è vero ma ci credo (Einaudi ragazzi), farcito da un gustoso repertorio di casi ed aneddoti clamorosi.
Ma le bufale non nascono dal nulla: chi si nasconde dietro? Esprimersi attraverso i social è alla portata di ciascuno di noi, può essere allora utile rivoluzionare il linguaggio online condividendo con i ragazzi un vero Manifesto della comunicazione non ostile. Una operazione di grande valore etico alla quale hanno dato forma Carlotta Cubeddu e Federico Taddia in Penso Parlo Posto (ediz. Il Castoro): per <<cambiare il mondo, una parola alla volta!>>.
E per tornare alla nostra vitamina C: le informazioni ad oggi più sicure in tema di Coronavirus ve le potranno fornire, in dosi massicce e senza controindicazioni, il portale del ministero della salute www.salute.gov.it , e il sito www.dottoremaeveroche.it (che propone anche una guida di auto-valutazione per la navigazione consapevole in campo medico-scientifico). Fidatevi!
Bibliografia:
Cacciatori di Bufale, di Fulvia Degl’Innocenti, Chiara Segré, Edizioni Sonda, Milano, 2017 .
FAKE. Non è vero ma ci credo, di Daniele Aristarco, illustrazioni di G. Ascari, P. Valentinis, Einaudi ragazzi, Milano, 2018.
Penso Parlo Posto, di Carlotta Cubeddu, Federico Taddia, Illustrazioni di Gud, Edizioni Il Castoro, Milano, 2019 .