In occasione del mese del Pride, in libreria non poteva mancare una proposta di libri sul tema ma soprattutto l’entusiasmo e la motivazione a promuoverli.
Dopo l’interruzione forzata dell’anno scorso, il calendario 2021 del Pride Month si sta arricchendo di eventi che vedranno coinvolte diverse città italiane. Si svolgeranno sicuramente in tono minore quelli in presenza, nel rispetto di tutte le norme di cautela anticovid.
OndaPride è la piattaforma che metterà in rete tutti gli eventi sia digitali che live, previsti da giugno a settembre, fornendo un utile aggiornamento anche sulle modalità di partecipazione.
- Cos'è il "Pride"?
- Ma cosa c'entra il Pride con chi non è gay?
- Cosa c'entrano i libri per ragazzi con tutto questo?
- Tanti modi di essere: albi per i più piccoli che rappresentano diversi stili di vita
- Ecco chi sono: storie che testimoniano percorsi reali di coming out
- Romanzi: storie di ragazzi e ragazze alla ricerca della propria identità sessuale
- Graphic Novel: modi di essere e amare in vignette
- Strumenti per educare alle differenze
Cos’è il “Pride”?
Il primo Gay Pride fu organizzato a New York, l’anno successivo a uno dei frequenti interventi della polizia contro la comunità gay locale, avvenuto nella notte fra il 27 e il 28 giugno 1969. Nasceva così il primo vero movimento di liberazione gay. Da allora, intorno a quella data, le giornate del Pride si propongono come momento di massima visibilità e aggregazione delle comunità LGBTQI+, con modalità e rivendicazioni che ogni Paese adatta alla propria specifica realtà.
Un movimento di espressione culturale che ogni anno diventa festa, spettacolo, celebrazione. Ma anche forma di militanza sociale e politica perché, quando si tocca il tasto dell’identità sessuale, poter esistere ed essere riconosciuti non sono affatto diritti naturali. Pensiamo solo alle decine di Paesi nel mondo dove l’omosessualità, in tutte le sue espressioni pubbliche o private, è ancora reato che porta in carcere; oppure è oggetto di dure repressioni, ad esempio nella vicina Turchia.
Per questo ancora oggi, e anche in Italia, riempire o non riempire le strade di musiche e arcobaleni fa una gran bella differenza.
Ma cosa c’entra il Pride con chi non è gay?
L’acronimo che sigla tutti questi eventi si fa sempre più lungo: dall’LGB degli anni ’80 alle più recenti estensioni (LGBTQIA+), che includono l’associazionismo di altre minoranze. Persone che si riconoscono in definizioni sempre più fluide, sul piano dell’affettività, e delle possibili identità sessuali.
Anche chi ostenta rossetti e parrucche, durante le parate, non inscena una pagliacciata goliardica fine a se stessa, come molti detrattori ancora affermano. Le regole sociali e i limiti legislativi ai quali ci si ribella, soffocano qualcosa di molto più intimo e profondo delle apparenze: l’autenticità e la libertà di quelle persone.
Affettività, identità, intimità, autenticità, libertà…non sono forse valori universali, “naturali”, intorno ai quali si costruisce l’integrità di ogni individuo? Nell’assoluto rispetto degli altri, ciascuno di noi può dirsi portatore di una specifica, infinitesimale minoranza della quale essere orgoglioso.
Ecco perché l’affermazione di certi diritti va ben oltre i confini di una qualsiasi comunità minoritaria, e merita ben più di una battaglia. Quella all’omotransfobia, per esempio; e a un certo vuoto legislativo che riguarda non la Turchia, ma la vicinissima Italia.
Cosa c’entrano i libri per ragazzi con tutto questo?
Come coltivare e diffondere la sensibilità per l’altro, l’empatia e lo spirito di convivenza fra identità diverse? I libri sono solo una parte di quei presupposti culturali che possono lavorare in questo senso. In fondo, la buona letteratura allena da sempre il nostro sguardo, dandoci l’opportunità di svelare le vite degli altri, la nostra, e la relazione fra le tante alterità. Leggere è una speciale forma di quella educazione alle differenze che è la base per rappresentare, conoscere e riconoscere la pluralità dei modi di essere e degli stili di vita
L’esperienza che ci rimane addosso, oltre le righe, è che ognuno ha corpo, emozioni e sentimenti per capire il corpo, le emozioni e i sentimenti di chiunque altro.
La bibliografia che segue, di certo non esaustiva, si propone di andare in questa direzione, con apertura e curiosità. Sono libri che ci hanno appassionato, emozionato. Che ci hanno convinto, fino in fondo, della capacità propria della letteratura di parlare di tutto, a tutti. E, da buoni librai, ci appassiona ed emoziona condividerli con voi.
Tanti modi di essere
Albi per i più piccoli che rappresentano diversi stili di vita
Il bosco in casa, di Sarah Vegna, Settenove
Albo di piccole dimensioni e modernissima concezione che illustra, con semplicità, le diverse fasi seguite dalla piccola protagonista per preparare un orto pensile casalingo. Obiettivo: coltivare gustose fragoline. Occorrente: barattoli, semi, terra e spago. Aiutanti: i due giovani papà della bambina, affettuosi e disponibili a seguirla passo dopo passo nelle sue scoperte. Un modo di rappresentare la famiglia omogenitoriale nella sua intima naturalezza, lontano da qualsiasi stereotipo o forzatura.
Nei panni di Zaff, Manuela Salvi, Fatatrac
Temi complessi come identità e ruoli di genere, che mettono in difficoltà genitori ed educatori dei bambini più piccoli, sono qui affrontati con spirito giocoso, grande umorismo e vivaci colpi di scena. Il piccolo Zaff non si trova per niente bene nei suoi panni: perché, per il solo fatto di avere il pisello, dovrebbe vestirsi da pirata, meccanico o portiere, e non da principessa? La pensa come lui anche una bimba arrabbiata e piuttosto determinata, stufa di indossare gonne a balze e coroncine da principessina. Dal 2005, un classico che non manca mai nei percorsi bibliografici su questo argomento.
Julian è una sirena di Jessica Love, Franco Cosimi Panini
Ci sono bambini come Julian, nonne come Abuela e poi ci sono loro, le sirene che il piccolo Julian ama guardare e inseguire fra le pagine dei libri, coloratissime e sinuose. Come piacerebbe anche a lui essere una sirena, immergersi fra le onde e muoversi con tanta grazia! Qual è il problema? Fronde di felce per copricapo, decorazioni floreali, un drappo di tenda sapientemente indossato… manca qualcosa? Sarebbe perfetta una collana di perle rosa, ed è proprio quella che gli presterà la nonna.
Ecco chi sono
Storie che testimoniano percorsi reali di coming out
Il mio amore non può farti male, di Giorgio Paterlini, Einaudi Ragazzi
Harvey Milk, primo militante di un movimento di liberazione omosessuale a ricoprire cariche amministrative negli Stati Uniti, racconta le sue vicende pubbliche e private e lo fa con il linguaggio confidenziale e appassionato dell’autore. Una vita trascorsa, come tanti omosessuali fino agli anni ’70, a negarsi e poi nascondere la propria natura incolpando della sua frustrazione la crudeltà del mondo. Poi una vera “seconda nascita”: la scoperta di un carisma politico inaspettato e la scelta di passare dall’invisibilità all’affermazione dei propri diritti, allargando lo sguardo anche oltre il recinto della comunità gay. Pochi mesi di lavoro amministrativo e infine l’assassinio, nel novembre del 1978.
Trevor non sei sbagliato come sei, di James Lecsne, Bur
Proprio come Lady Gaga, suo idolo di riferimento, Trevor vorrebbe contribuire con l’arte a cambiare in meglio l’umanità. Ma questa ed altre particolari aspirazioni, alimentate da tutto il candore dei suoi tredici anni, non vengono apprezzate dai genitori, ansiosi all’idea che il loro figlio possa essere gay; né accettate dal gruppo dei pari, pronti a dileguarsi di fronte a un amico in odore di omosessualità. Ispirato dichiaratamente all’esperienza adolescenziale dell’autore, con il tocco leggero della commedia questo romanzo dà voce a tutti i Trevor del mondo: ragazzi che si sentono irrimediabilmente sbagliati, spaventati da chi vorrebbe forzarli a precoci processi di coming-out.
George, di Alex Gino, Mondadori
A rendere George diverso dagli altri non è solo il desiderio di interpretare la protagonista de La tela di Carlotta, nella recita scolastica. È che sotto la superficie del suo corpo sa di essere completamente diverso da quello che gli altri vedono: una bambina, per l’esattezza Melissa. Come fare per uscire da quella gabbia e convincere il mondo di questa scomoda, elementare verità? Un racconto struggente e delicato, sul transessualismo e tanto altro. In una intervista l’autore, che si definisce Genderqueer e ha impiegato ben 12 anni a scrivere il libro, afferma «Non ho mai voluto che George fosse commerciabile. Ero solo concentrato sul raccontare la storia che avevo bisogno di vedere nel mondo».
Romanzi
Storie di ragazzi e ragazze alla ricerca della propria identità sessuale
Will ti presento Will di John Green e David Levithan, Piemme
Will Grayson e (l’altro) Will Grayson non potrebbero essere più diversi e non avrebbero niente in comune, a parte il nome, se per caso non si incrociassero in una fredda sera a Chicago. In questa occasione Will Grayson conoscerà Tiny Cooper, favolosa star di questo libro e amico dell’altro Will Grayson, con cui avrà una breve storia. Tiny Cooper, la “persona gay più grossa del mondo”, è il centro intorno a cui ruota tutto il libro, ha una personalità prorompente e non ha paura di mostrarsi per quello che è: un gay felice e innamorato, quando non gli spezzano il cuore lasciandolo con motivi sempre peggiori. L’amore verso Tiny Cooper è ciò che lega i due Will Grayson e riusciranno a dimostrarglielo alla prima del musical della scuola: un musical sull’amore e sulla vita di Tiny, scritto e diretto da lui stesso, e di cui i due Will Grayson sono parte integrante come personaggi.
L’arte di essere normale, di Lisa Williamson, Il Castoro
David Piper è una ragazza intrappolata in un corpo di maschio: a scuola lo prendono tutti in giro per la sua “stranezza”, anche se a sapere la verità sono solo i suoi due migliori amici Essie e Felix. Quando, all’inizio del nuovo anno scolastico, arriva Leo Denton, nasce lentamente tra i due un’amicizia inaspettata, anche se apparentemente non hanno niente in comune.
Questo romanzo ci racconta come ci si sente ad essere intrappolati in un corpo che non è il tuo e che non riconosci come tale, la sofferenza legata alla crescita di un corpo che non ti appartiene e la difficoltà di aprirsi ad altre persone su questi tuoi sentimenti. Un romanzo scritto però anche in modo ironico e divertente, che ci mostra i punti di vista sia di Leo che di David/Kate e i loro problemi con una narrazione a doppia voce. Una narrazione sulla transessualità che mostra anche le difficoltà che si incontrano nell’accettare se stessi, ma anche quelle che possono avere gli altri (genitori ma anche amici e compagni di scuola) a rapportarsi al cambiamento di genere in chi gli sta intorno.
Siamo tutti fatti di molecole di Susin Nielsen, Il Castoro
Ashley e Stewart: universi lontani che non si sarebbero mai incrociati in condizioni “normali”. E invece…quando i loro rispettivi genitori decidono di fondare una famiglia allargata si trovano a vivere per forza sotto lo stesso tetto. Sorellastra e fratellastro non potranno fare a meno di sopportarsi, evitarsi e litigare, ognuno perso nel proprio mondo. Per Ashley, “la ragazza più bella e superficiale della scuola”, è già difficile accettare l’idea che suo padre se ne sia andato perchè è gay, figuriamoci lasciarsi rovinare la vita da un nerd irrecuperabile come Stewart! Eppure ci sono sempre i margini per convivere, anche quando si è così diversi. Un romanzo esilarante e vero fino alle lacrime, dalla prima all’ultima pagina.
Io no!…o forse sì, di David La Rochelle, Biancoenero
Steven, sedici anni e qualche segreto di troppo, ha appena scoperto il vero problema della sua vita: alcune cose lo rendono felice solo finchè nessuno le scopre. Come quella singolare fascinazione per il giovane professor Bowman che insinua in lui piacevoli, inconfessabili turbamenti del corpo. Dopo numerosi tentativi di dissimulare i segni dell’evidenza, Steven esce allo scoperto. E’ il fatidico momento del coming out in famiglia, poi la ricerca di altri gay. Un romanzo intonato ad un ritmo frizzante di commedia americana, che rimescola senza banalità i temi universali dell’identità e della fatica di crescere: sentirsi incompresi, intrappolati ai margini in una identità negata, come qualcosa di rotto da nascondere e aggiustare.
La diseducazione di Cameron Post di Emily M. Danforth, Rizzoli
Quando il concetto di “cura” di un centro religioso di rieducazione d’identità si scontra brutalmente con una personalità come Cameron Post, gli effetti sono esplosivi. I fondamenti cattolici e le terapie del God’s Promise soffocano e opprimono il lettore stesso, insieme a Cameron, e li porta a una ribellione profonda verso quella cura da cui si può solo scappare, per trovarvi rimedio.
Come le cicale di Fiore Manni, Rizzoli
Teresa è una simpatica combinaguai di dodici anni, che si sente spesso fuori posto, perché le sembra che tutti stiano crescendo tranne lei. Come se non bastasse, ci si mette pure la sua prima cotta! Dal suo primo incontro con la bellissima Agata, Teresa è presa da forti emozioni. Tra farfalle nello stomaco, sogni ad occhi aperti e immancabili figuracce che fanno sorridere, vive un’avventura che la trasforma e si scopre molto più consapevole e sicura di sé. Una lettura piacevole, che ha tutta la spensieratezza dell’estate e la delicatezza del primo amore, ma che è anche una storia di formazione e di coraggio.
Un attimo perfetto di Meg Rosoff, Rizzoli
Quattro fratelli in età adolescenziale, una tranquilla famiglia alle prese con le ordinarie vacanze di mare. Le giornate sono sospese nella routine estiva scandita da bagni, tornei di tennis, serate scherzose e i preparativi per un importante matrimonio. Fino all’arrivo del giovane Kit, ospite magnetico e seduttivo, che farà sprofondare l’apparente equilibrio di ognuno, portando a galla un caos di sentimenti indicibili. Un romanzo dalla struttura narrativa sapientemente congegnata, che insinua nel lettore il perenne dubbio su quello che succede davvero ai personaggi, e perfino a se stesso mentre legge.
L’altra parte di me di Cristina Obber, Piemme
La prima volta arriva anche per Francesca con le attese, le promesse, il sapore dei primi baci. E il primo amore ha il nome di Giulia, conosciuta in chat, sicuramente più esperta nei fatti di cuore e più avanti in quelli che riguardano il coming out in famiglia. In lei Francesca trova la motivazione per lasciarsi guidare con serenità dalle emozioni più profonde. Ma cosa succede se quello che sentiamo, nel momento in cui viene nominato, non fa che alzare muri di incomprensione e pregiudizio anche fra gli affetti più cari? L’amore è lo stesso per tutti, certo, quello che cambia è doverlo giustificare e contrattare, con il rischio di nasconderlo anche a se stessi. Una scrittura asciutta e analitica, eppure emozionante per l’ostinazione delle protagoniste nel voler ridisegnare insieme «i confini della loro rivoluzione, di una possibilità di vita».
Loveless di Alice Oseman, Mondadori
Georgia è innamorata dell’amore e crede nell’amore, però non ha mai baciato nessuno: quando, alla festa per la fine dell’ultimo anno di liceo, ha la possibilità di baciare Tommy, la sua cotta da ben sette anni, viene tuttavia travolta da un senso di disgusto. “Troverai qualcuno prima o poi” è quello che le ripetono tutti, ma lei inizia a dubitare che possa succedere.
Georgia, con i suoi dubbi e le sue insicurezze e tra diverse sperimentazioni, ci porta in un viaggio inteso e profondo alla scoperta della propria (a)sessualità, un percorso che passa attraverso la difficile accettazione di quello che è e di ciò che sente. Non provare attrazione verso nessuno non vuol dire però non poter essere comunque circondati dall’amore: l’amicizia può essere un amore altrettanto forte di quello romantico.
Graphic novel
Modi di essere e amare in vignette
“Troppo basso, troppo grasso, poco uomo, poco bianco, poco etero”: così si sente Aiden, ragazzo di quattordici anni che sta passando l’estate di passaggio fra medie e superiori con il suo campo scout. Le prese in giro che lo hanno tormentato nella scuola media cattolica che frequentava, soprattutto insulti sul suo presunto essere gay, non lo lasciano del tutto nemmeno al campo scout e anche qui si trova a dover affrontare dei bulli. Un graphic novel intenso, a tratti brutale, sul malessere causato da prese in giro immotivate, da continui accanimenti insensati e sull’omofobia che ancora permea gran parte della nostra società. Una storia che ci parla anche delle insicurezze legate al proprio apparire e al proprio corpo, ma anche ai propri desideri: quando Aiden si rende conto di provare un qualche tipo di attrazione verso il suo amico Elias, quello che prova sono sensi di colpa, indotti anche dalla sua educazione cattolica, e non riesce a far altro che negare a se stesso i propri sentimenti. Il passaggio, nelle tavole del fumetto, dal bianco e nero al rosso di alcune scene mettono in evidenza i momenti più profondi, densi e potenti della narrazione.
Heartstopper di Alice Oseman, Mondadori
Charlie e Nick sono due ragazzi di un liceo maschile, che si ritrovano a frequentare lo stesso gruppo di studio. Nasce immediatamente una grande amicizia. Charlie, apertamente gay, prova fin da subito una forte attrazione per Nick. Anche Nick inizia pian piano a rendersi conto che forse, dietro l’amicizia, anche per lui c’è qualcosa di più.
Una storia d’amore dolce e tenera, che si sviluppa pian piano e in cui ci si immerge fin da subito, costruendo attentamente i sentimenti dei personaggi, resi al meglio anche dalle illustrazioni, semplici ma espressive. Questo fumetto non manca di affrontare altre tematiche: bullismo, relazioni tossiche, pregiudizi, le proprie insicurezze e l’accettazione di sé e dei cambiamenti che possono intervenire all’interno di ognuno di noi.
Il principe e la sarta di Jen Wang, Bao Publishing.
Parigi, inizio del XX secolo. Nella sartoria “Retouches – Couture” lavora la giovane Frances, abile sarta in grado di comprendere i desideri dei suoi clienti e e di farli vivere all’interno dei tessuti che cuce. Questa sua particolare dote non passa inosservata e viene presto assunta da Sebastian, principe ereditario del Belgio, affinché realizzi per lui non solo i vestiti ufficiali per le grandi cerimonie a palazzo, ma anche alcuni abiti femminili che lui stesso disegna per sé: il principe è, infatti, un cross-dresser e la sera indossa, nei panni di lady Crystallia, i meravigliosi vestiti cuciti da Frances per frequentare i locali più alla moda della città.
L’amatissimo graphic novel di Jen Wang, autrice tra le più promettenti della scena del fumetto americano, è una storia profonda che tocca, con delicatezza, molteplici tematiche molto care ai giovani adulti: l’amicizia, la comprensione di sé, la moda, i pregiudizi, i primi amori e la ricerca nel proprio posto nel mondo. È un fumetto che si legge tutto d’un fiato: fin dalla prima pagina il lettore viene catturato sia dallo stile grafico, morbido nelle linee e dai colori accesi, sia dalla vicenda, intensa e leggera al tempo stesso.
Strumenti per educare alle differenze
Questo libro è gay di Juno Dawson, Sonda
Un manuale di agile consultazione, dal linguaggio preciso e schietto, che prova a smontare stereotipi, scardinare luoghi comuni, informare, consigliare, approfondire termini e chiarire definizioni a volte controverse. Ogni lettore ritroverà fra queste pagine qualcosa che lo riguarda, sui temi quali l’identità di genere, l’orientamento affettivo-sessuale, il coming out, la comunità LGBT, l’omofobia… un’amichevole voce-guida che potrà tranquillizzare ogni lettore nell’accidentato percorso di affermazione della propria unicità.
Questo libro è trans, di Juno Dawson, Sonda
Come nel precedente Questo libro è Gay, l’intento dell’autrice è di fornire a ragazzi ed educatori uno strumento chiaro, completo e accattivante di informazione. Il disorientamento che possono creare le etichette e le aspettative, quando si parla di identità ed espressioni di genere, può diventare un vero problema per chi sente di non potersi identificare nel tradizionale binarismo maschio/femmina. Grande pregio di questo manuale è che non ricade nello stesso errore: non crea nuove etichette, non ingabbia in poche sbrigative definizioni, lasciando ad ognuno lo spazio per interrogarsi ed esprimersi.
Un ricco repertorio di informazioni, ricerche, ma anche pratici strumenti educativi. Materiale prezioso per capire come orientare, nelle nostre scuole, un intervento efficace nel campo delle identità sessuali, della parità di genere, del bullismo omotransfobico. Per «Fare azioni di sistema: costruire una scuola LGBTQI+ friendly», come titola uno dei capitoli. Le autrici vantano una solidissima esperienza nell’ambito della ricerca, delle pratiche educative non formali e dell’associazionismo.