Il viaggio della nostra mostra fra le classi
Si è conclusa da poco la mostra-mercato che nelle ultime settimane abbiamo allestito presso l’istituto comprensivo A. Stoppani e la scuola primaria Bacone, a Milano, coinvolgendo anche alcune classi delle medie della Santa Caterina.
Ci piacerebbe parlarvi di questa esperienza che, come sempre, è stata un’avventura che ci ha arricchiti enormemente. Il tutto è stato possibile grazie alle insegnanti, da sempre grandissime promotrici della lettura a scuola, che – con grande sforzo, sacrificio e determinazione – ci hanno permesso di realizzare la mostra. Le ringraziamo di cuore!
Abbiamo portato a scuola, in palestra alla Stoppani e nella sala cinema alla Bacone, più di 1’000 libri, per le diverse classi, differenti per generi e tipologie, ma anche adatti a coloro che non parlano bene l’italiano o che hanno bisogno di linguaggi specifici.
Un piccolo assaggio di quella che è la nostra libreria, che sebbene sia molto vicina alle scuole, non è conosciuta da tutti i bambini e le bambine. Ogni mattina abbiamo oltrepassato i cancelli della scuola con i nostri libri nello zaino, libri di poesia di cui abbiamo letto l’incipit o brani salienti per rompere il ghiaccio e per conoscerci meglio, creando l’atmosfera giusta per esplorare il mondo attraverso una storia. Il resto lo hanno fatto loro, i bambini e le bambine, tenendosi per mano mentre ascoltavano, alzando la mano per esprimere a turno le proprie idee, ascoltando con emozione il proprio compagno esporre le sue, e ridendo insieme per quelle battute che sono sempre capaci di restituire la leggerezza che rende tutto più piacevole.
Perché le storie servono anche a questo: a stare insieme, a sentirsi parte di una comunità che nelle parole e nelle illustrazioni coglie un’opportunità, quella di una vita più piena a cui dare infiniti e diversi finali.
Sono state due settimane bellissime e smontare la mostra è come tornare a casa da un lungo viaggio, mille emozioni diverse si mischiano alla nostalgia di un’avventura che vorremmo non finisse mai.
Torniamo in libreria per tanti nuovi progetti, le valigie sempre pronte per ripartire e le porte spalancate, come a dire: vi aspettiamo a casa, la vostra.