Germania, 1939. Hanna, 14 anni, è ebrea. Con le leggi razziali in vigore non ha una vita facile. Ma c’è una speranza: la possibilità di emigrare in Palestina grazie a un’organizzazione sionista.Per poter sopravvivere e immaginare un futuro dovrà separarsi dalla madre e dalla casa della propria infanzia. Insieme ad altre ragazze della sua età , parte cosଠper la Danimarca, tappa intermedia del viaggio verso la salvezza.Lontana da casa, Hanna a poco a poco ricostruisce la sua rete di affetti, si adatta alle nuove condizioni di vita, studia e impara nuovi mestieri, e alimenta dentro di sé il senso di fiducia e di possibilità . Quando crede di essere ormai al sicuro dai nazisti, Hitler invade la Danimarca. à l’inizio dei rastrellamenti e della sua odissea: Hanna e le amiche Mira, Bella, Rosa, Rachel e Sarah sono deportate nel campo di concentramento di Theresienstadt. Insieme, le sei ragazze fondano una piccola comunità , con una sola regola: non arrendersi mai. Fragili ma fortissime, coraggiose e solidali, le protagoniste di questo romanzo restano impresse nella memoria. Il libro è ispirato alla storia vera di Hanna B., conosciuta dall’autrice in un kibbutz in Galilea, ed è a lei dedicato.